Il regista Antonio Latella, reduce dal premio Le Maschere Del Teatro 2015 come migliore regia per Natale in casa Cupiello, mette in scena per la seconda volta
C’è del pianto in queste lacrime da martedì 13 ottobre a domenica 18 al Teatro San Ferdinando di Napoli.
Antonio Latella rilegge la sceneggiata napoletana trasformandone i personaggi in insetti e parassiti che si muovono in uno spazio claustrofobico, come automi privi di identità. Il regista, insieme alla drammaturga Linda Dalisi, viviseziona le dinamiche familiari tipiche della sceneggiata dando vita a una favola nera, a un incubo kafkiano dove la speranza è un traguardo irraggiungibile: resta la volgarità di una lingua degradata (il napoletano), ridotta a gergo, depauperata della sua ricchezza espressiva, espropriata della sua proverbiale musicalità. Un urlo, un guaito, un rantolo che trasforma la tradizione in un presepe di gesso atroce e immutabile.
Lo spettacolo salutato nel 2012 da un grande successo di pubblico e critica, in questa ripresa mette in scena Emilio Vacca (Assuntulella), Michelangelo Dalisi (Amalia), Leandro Amato (Gennaro), Lino Musella (Alfonso), Alessandra Borgia (Assunta), Michele Andrei (Vincenzo), Francesca De Nicolais (Maria), Valentina Acca (Gelsomina), Francesco Villano (Salvatore), Candida Nieri (Olimpia), Paola Senatore (Zezè).
Le scene e i costumi sono di Simone Mannino e Simona D’Amico (Premio le Maschere del Teatro – miglior costumista 2013), le luci di Simone De Angelis, musiche di Franco Visioli, movimenti di Francesco Manetti e assistente alla regia Francesca Giolivo. Si tratta di una produzione del Teatro Stabile di Napoli in collaborazione con Fondazione Campania dei Festival – Napoli Teatro Festival Italia, stabilemobile compagnia Antonio Latella.