di Marco Martone
L’allenamento infrasettimanale contro il Brugge, in vista della super sfida di lunedì sera contro l’Inter, lo ha vinto il Napoli grazie a un gol di Chiriches sul finale del primo tempo. Tutto qui! Potrebbero bastare queste poche righe per spiegare una partita resa surreale dalla mancanza di pubblico sugli spalti, per i noti fatti legati al rischio terrorismo e trasformata in poco più di un’amichevole dagli uomini di Sarri, capaci di imporre il proprio gioco anche quando gli interpreti in campo non sono i titolarissimi ma i cosiddetti comprimari. L’aspetto più rilevante della serata di coppa è proprio questo. Il Napoli ha dimostrato di aver fatto proprio il credo tattico dell’allenatore e gli automatismi riescono alla perfezione, indipendentemente da chi sia a scendere in campo. Certo va premesso che il Brugge è stato poca cosa ma non è trascurabile il dato sul possesso palla, soprattutto nel primo tempo e il fatto che anche Gabriel, come spesso capita a Reina, non ha praticamente mai dovuto sporcarsi i guantoni durante i novanta minuti di gioco. Il gol di Chiriches, nato da calcio d’angolo, altra nota positiva della serata, è stata la ciliegina sulla torta per una squadra che comanda a punteggio pieno il girone e che adesso, battendo il Liegi all’ultima giornata, può stabilire una sorta di record per la competizione. La sfida disputata nel silenzio totale non ha mai avuto sussulti, fatta eccezione per la zampata di Chiriches. Solo nel finale gli azzurri hanno avuto l’occasione per il 2-0, malamente sprecata da Hysai.
L’attenzione, però, è adesso tutta all’Inter e bene ha fatto Sarri a risparmiare a gara in corso anche Hamsik e Callejon, che avrebbero rischiato solo di farsi male in un finale di partita in cui i belgi hanno mostrato qualche segno di frustrazione. Contro la squadra di Mancini torneranno i titolari, salirà il tasso tecnico e la qualità in campo. I protagonisti della trasferta belga torneranno dietro le quinte, pronti a dare il proprio contributo per continuare a cullare il sogno…
