Libro Festival, a Secondigliano riprendono gli incontri tra studenti e autori

 

Riprendono giovedi 21 gennaio – dalle 10 alle 12 nel teatro della Parrocchia dei Missionari dei Sacri Cuori al Corso Italia – gli incontri degli studenti partecipanti al Secondigliano libro festival con gli autori dei libri distribuiti in lettura nei mesi scorsi.

Al centro del dibattito le tematiche scaturite da “Fuori – storie uscite da Nisida”, dalla devianza giovanile, alle iniziative per il recupero dei giovani, dalle zone a rischio all’ambiente e alla tutela delle periferie.

A discuterne con gli oltre 200 ragazzi partecipanti al progetto saranno Maria Franco, coordinatrice del Laboratorio di scrittura di Nisida, e Daniela de Crescenzo, giornalista de “Il Mattino” e componente dello staff dello stesso Laboratorio.

Secondigliano libro festival è un progetto promosso dall’omonima associazione di volontariato che si pone l’obiettivo di incentivare la lettura tra i giovani del quartiere e di affinarne i livelli culturali. Esso si svolge con il patrocinio della Regione Campania e del Comune di Napoli, il contributo dell’Ordine dei giornalisti della Campania, la collaborazione dei Missionari dei Sacri Cuori, della LS Comunicazione, dell’Isis Vittorio Veneto, dell’associazione culturale Arte presepiale, e vi partecipano circa 230 studenti delle scuole medie e 350 delle elementari, cui è destinato uno specifico “modulo scrittura”.

Ai giovani delle scuole medie vengono sottoposti tre libri di autore contemporaneo locale che vengono letti a casa o a scuola e commentati con i docenti di lettere; in una seconda fase, da gennaio a marzo, i libri vengono discussi in incontri collettivi con i singoli autori; nel mese di maggio, infine, nel corso di una manifestazione, i giovani votano il libro preferito cui assegnano il “Premio Sgarrupato” dedicato a Marcello d’Orta. Al terzo anno di attività il SeLF ha riscosso tale successo tra i docenti e gli studenti che si è dovuto procedere ad un sorteggio per selezionare le classi partecipanti in quanto nel quartiere di Secondigliano, oltre 40 mila abitanti, non esiste una sala capace di accogliere più di 200-220 persone. Il “taglio” ha colpito 5 classi per quasi 140 studenti.