Dopo il successo della prima presentazione alla Galleria borbonica e il buon riscontro registrato nelle vendite, corroborato dalle presenze alle visite guidate del progetto Ivi (itinerari video interattivi), nuova uscita pubblica per “Il rinascimento napoletano e la tradizione egizia segreta”, il libro scritto da Salvatore Forte che fornisce interessanti contributi sulla vita di Giordano Bruno e su alcuni dei misteri della città di Napoli.
La presentazione è in programma venerdì 29 gennaio, con inizio fissato alle 18, alla libreria Ubik di Napoli (via Benedetto Croce 28). Oltre all’autore saranno presenti Clementina Gily, docente di Educazione all’immagine all’università Federico II di Napoli; Franco Lista, docente all’ordine degli architetti di Napoli; il regista Afro De Falco; il consigliere comunale Francesco Vernetti.
Si discuterà degli spunti che hanno ispirato il libro. Per Salvatore Forte infatti “Napoli ha sempre custodito e tramandato in segreto le sue tradizioni più che millenarie, nonostante la sua storia dopo l’unità d’Italia sia caduta nell’oblio. Restano comunque degli indizi che andremo ad investigare in modo del tutto nuovo ed originale. Queste tradizioni sono un filo sotterraneo che difficilmente può venire a galla se non se ne posseggono le basi interpretative. La base è la comprensione della dottrina che genericamente viene definita esoterica”
Una delle domande che l’autore si pone e alle quali prova a dare una risposta attraverso il libro è “Quale segreto racchiude una cappella in San Domenico Maggiore dove Giordano Bruno sin da giovane novizio era solito soffermarsi?”.
“Un indizio sfuggito a tutti – spiega Forte – richiama l’esistenza di un’antica tradizione occulta, di cui Bruno nelle sue opere si sarebbe fatto portatore. In ogni luogo esaminato ed in ogni periodo storico napoletano aleggia la presenza di un ordine invisibile le cui tracce portano indietro di svariati millenni, nientemeno che all’antico Egitto”.
Ultima curiosità: il libro possiede contenuti video segreti. Sono infatti stati inseriti elementi di realtà aumentata che ne integrano e ampliano le tematiche. Per scoprirli occorre scaricare un app, munirsi di uno smartphone e seguire le istruzioni contenute all’interno.
Eleonora Belfiore