In Regione Campania, la sperimentazione dell’uso del fuoco prescritto, è stata inserita tra le azioni proposte nell’ambito del Piano di previsione e lotta agli incendi boschivi; l’utilizzo delle squadre antincendio boschivo della Sma Campania (Aib) ha dato la possibilità di avvio a questo progetto, in questo periodo prima della Campagna 2016. In Europa solo in Portogallo ed in Francia, queste tecniche, sono utilizzate dagli operatori antincendio.
La tecnica consiste nel ridurre la biomassa bruciabile facendo avanzare un fronte di fiamma in condizioni di sicurezza allo scopo di prevenire gli eventuali incendi, riducendone l’intensità e, permettendone una minore propagazione con più facile estinzione.
La Regione, attraverso Sma Campania, ha stipulato una convenzione con l’Università Federico II e la Seconda Università di Napoli, incentrata sulla formazione teorico e pratica del proprio personale (tecnici ed operai) e, dei funzionari ed istruttori di vigilanza della Regione Campania. Il gruppo di lavoro è così composto: Saverio Basile di Sma Campania e dai professori Stefano Mazzoleni (UniNa) e Assunta Esposito (Sun); tra l’altro vi è anche la collaborazione della Università di Torino e di esperti portoghesi della società GIFF (Gestao Integrada de Fogo Florestal). Questa tecnica può anche rappresentare una valida soluzione di gestione per la conservazione dell’ecosistema di interesse comunitario che attualmente risulta seriamente minacciato dall’abbandono delle tradizionali attività colturali. Per una migliore tutela del suolo e della vegetazione; inoltre è un valido esempio di applicazione ecologica del fuoco. Le attività pratiche hanno previsto i primi esperimenti in quattro località della Regione Campania: la pineta delle Casermette sul Monte Vesuvio in provincia di Napoli; località Vallicelle a Mugnano del Cardinale, in provincia di Avellino; Monte Acero, S. Salvatore Telesino, in provincia di Benevento; ed infine, la località Casino Leonetti in San Leucio di Caserta. Già a partire dalla prossima campagna Aib (giugno – settembre 2016) gli operai della Sma Campania, insieme alle altre forze in campo, useranno queste tecniche.