La vittoria sui granata ha quasi del tutto spianato la strada per la conquista del secondo posto e quindi qualificazione diretta in Champion’s league. A questo punto sembrano definirsi sempre più le cose. Pare che siano quasi alla risoluzione in positivo per i rinnovi di Mertens, Callejon, Koulibaly, Hisay ed Albiol. A breve anche la decisione su Sarri, il cui futuro sembra legato alla qualificazione e quindi in dirittura d’arrivo verso una soluzione positiva. Una società che vuole definire alcuni tasselli fondamentali per porre le basi di un futuro sempre più roseo. A detta dello stesso mister quest’anno il Napoli si è superato alla grande compiendo dei veri e propri miracoli sportivi. Ha realizzato record su record. Una situazione del tutto inaspettata ad inizio stagione ma che domenica, anzi sabato sera, può e deve concretizzarsi facendo gioire i tifosi per questo splendido traguardo degno di una meravigliosa tifoseria e giusto riconoscimento di una ottima organizzazione societaria.Forse il segreto di questa squadra sta proprio nella società che nel corso degli anni è riuscita step dopo step a raggiungere grandi traguardi.Dalla risalita dalla C alla A dopo il fallimento della vecchia gestione societaria, per giungere nel corso di 13 anni di gestione De Laurentiis a giocare negli stadi più importanti del calcio europeo grazie alle partecipazioni in Champion’s league. Il tutto condito con la conquista di trofei quali Coppe Italia e Supercoppa Italiana.
Ovviamente il pubblico che quest’anno ha sognato di realizzare l’impresa Scudetto, non aspetta altro, anche perchè arde di passione, di desiderio di gioia e di riscatto. E soprattutto non vanno dimenticati gli anni d’oro. Gli anni 80-90, quelli degli Scudetti. Certo non si può vivere sempre nei ricordi ma bensì da questi bisogna sempre ripartire per ricordare i fasti di quegli anni desiderosi di riviverli ma sapendo bene chje noi non desideriamo un Napoli vincente e morente.Cioè una squadra che vince subito ma che negli anni successivi fa fatica a sopravvivere ricadendo nel baratro della fine e quindi nel fallimento.
La società nella persona del presidente si è esposto in prima persona a tal proposito affermando che non rientra nella sua ottica gestire una azienda-squadra in questo modo assurdo ma che anzi sogna di realizzare sempre più una società solida e vincente ma nei tempi e modi giusti. E stando ai numeri sfido chiunque a dargli torto. Che la sua persona non possa risultare simpatica a tutti ci può stare ma a lui ciò non interessa visto che i numeri gli danno ragione. Probabilmente, anzi sicuramente sabato vincerà il Napoli, andrà in Champion’s League ma soprattutto vincerà di nuovo la società.
Mario Passaretti