Con delibera della Giunta regionale (n. 180 del 3.05.2016), relativa alla riprogrammazione degli interventi sulle linee ex Circumvesuviana, la Regione Campania ha disposto il finanziamento di € 32.260.000 per gli interventi di riqualificazione della stazione di Nola e dell’area antistante, e per l’eliminazione dei passaggi a livello sulla linea Napoli-Baiano. Sono stati inoltre finanziati € 10.000.000,00 per l’automazione, la messa in sicurezza ferroviaria, e la soppressione dei passaggi a livello sulla linea Napoli-Baiano.
Una risposta concreta alle sterili polemiche degli ultimi mesi relative al definanziamento degli interventi di interramento previsti sulla tratta Saviano-Feudo-Nola, dettati esclusivamente da motivi amministrativi. Ad ulteriore conferma dell’attenzione del governo regionale al territorio nolano, nell’ambito del progetto Smart Station, saranno successivamente finanziati interventi di riqualificazione, abbellimento e dotazione di sistemi di videosorveglianza per altre stazioni della tratta interessata.
A questo proposito, a totale destituzione di qualsiasi fantasiosa ipotesi, la programmazione degli investimenti è stata determinata in seguito ad atti concreti e riscontrabili, quali lo Studio trasportistico dell’Agenzia Campana per la Mobilità sostenibile (ACaM), dedicato all’“Analisi delle frequentazioni sulle linee ferroviarie EAV”, e basata sui dati risultati dalle indagini effettuate dal Consorzio Unico Campania fra il 2012 e il 2015; e ancora il “Programma degli investimenti strategici per l’ammodernamento e potenziamento della rete ferroviaria regionale” elaborato da EAV, e contenente la proposta di rimodulazione degli interventi da realizzare sulla ferrovia ex Circumvesuviana, mirata a razionalizzare e ottimizzare le risorse finanziarie disponibili, indirizzandole su opere di completamento dei cantieri già avviati e su interventi in grado sia di migliorare gli standard di sicurezza della rete e sia di ridurre l’impatto delle opere trasportistiche sui contesti attraversati, spesso ricadenti in aree sensibili dal punto di vista ambientale e delle preesistenze archeologiche, tra cui sicuramente Nola e Pompei. Sono già in corso contatti tra l’Eav, che redigerà il progetto finale da sottoporre all’iter previsto, e la rappresentanza amministrativa e istituzionale del territorio per arrivare in tempi rapidi ad una proposta efficace e il più possibile condivisa.