Centro storico, c’è il restyling delle strade

Approvati tre interventi di riqualificazione e cura degli spazi urbani

La conferenza dei servizi convocata dall’ufficio Qualità dello spazio urbano, ha esaminato e approvato tre interventi di riqualificazione e cura degli spazi urbani di aree di proprietà pubblica, ai sensi del Regolamento “Adotta una strada”.  Gli interventi proposti riguardano tre aree, la prima in via F. De Sanctis e di un tratto di via R. De Sangro (adiacente Cappella San Severo), la seconda l’area tra vico Santa Chiara e via Giovanni Maggiore Pignatelli e la terza in via Giuseppe Orilia. I progetti prevedono l’istallazione di elementi di arredo in linea con quelli previsti per il centro storico dal progetto Unesco, la manutenzione ordinaria e  la cura dell’area, dalla pulizia delle strade alla riparazione e al ripristino degli arredi già esistenti. La proposta di adozione di via De Sanctis, la strada antistante la Cappella San Severo, proposta dalla società “Museo Cappella Sansevero srl”, prevede la pedonalizzazione del tratto antistante la Cappella e la valorizzazione dell’intero spazio urbano con l’istallazione di elementi di arredo quali panchine, fioriere e dissuasori in materiale e forma in linea con quelli già in uso in più zone del centro antico. L’adozione della via F. De Sanctis nasce anche dall’esigenza di garantire la sicurezza dei numerosi visitatori che quotidianamente visitano la Cappella.

Il progetto di vico Santa Chiara, via San Giovanni Maggiore Pignatelli prevede, causa della ristretta sezione stradale, solo l’installazione di dissuasori metallici a protezione del percorso pedonale, in continuità percettiva con gli assi principali dei Decumani. La proposta presentata dal Centro Decumani SrL prevede anche la manutenzione ordinaria delle strade, la riparazione cd il ripristino degli arredi urbani già esistenti. Per il progetto di via Orilia, infine, presentato dalla società “1984”, vengono autorizzati interventi di manutenzione della pavimentazione, l’installazione di panche in pietra modulari e dissuasori agli accessi a protezione dell’area pedonale.

(Foto: Maurizio Ruggiero)