A Napoli ci sono Bulan e Mentari le tigri di Sumatra

Una delle finalità dello Zoo di Napoli, in linea con quelle degli altri giardini zoologici europei e mondiali, è la tutela delle specie considerate a rischio di estinzione, accompagnata da un percorso didattico-educativo volto a sensibilizzare il pubblico sulle problematiche connesse alla perdita della biodiversità e alla tutela dell’ambiente. Attualmente lo Zoo di Napoli partecipa a numerosi  programmi europei di conservazione (EEP-European endargered species programme), ne sono un esempio gli elefanti indiani, i siamanghi e le giraffe reticolate.

Da Luglio 2016, presso il giardino zoologico partenopeo, è ospitata una sottospecie di tigre considerata dalla IUCN (Unione Mondiale per la Conservazione della Natura) quasi estinta in natura: la tigre di Sumatra. Secondo gli studi recenti, la popolazione stimata in natura di questo splendido felino conta non più di 400 esemplari e risulta in rapido declino. Se non ci si impegna in progetti di conservazione in natura e nei giardini zoologici, la perdita dell’habitat, il conflitto uomo-animale e il bracconaggio potrebbero condurre la tigre di Sumatra allo stesso destino delle tigri di Java, Bali e del Mar Caspio estintesi prima degli anni ’80. Bulan e Mentari sono due esemplari di due anni provenienti dall’Inghilterra come parte del progetto di conservazione delle tigri di Sumatra, sarà possibile ammirarli nella nuova area tigri di 3000 mq dove grandi vasche e vegetazione tropicale riproducono un ambiente simil-naturale. Ampie vetrate consentiranno al pubblico di osservare questi magnifici felini a distanza ravvicinata mentre gli operatori della sezione educativa illustreranno le caratteristiche eco-etologiche della tigre di Sumatra, le minacce che ne mettono a rischio la sopravvivenza e il ruolo degli zoo nella conservazione di questa unica e preziosa sottospecie.
La tigre non è un animale qualsiasi è il più grande dei felini, di una bellezza ipnotica, che può arrivare a pesare 423 kg, predatore alfa che si colloca all’apice della catena alimentare. Per questo e per molti altri motivi è tra le specie animali più amate ed al centro dell’attenzione. Le tigri sono in un’area progettata per il loro benessere, sia negli spazi, con ricoveri al coperto per ripararsi, che negli arredi, con vasche (profonde 2,5 metri) per immergersi nell’acqua e vegetazione di diverse tipologie più o meno folta, per ricreare una ambientazione simile alla loro terra di origine, con arricchimento ambientale, fatto di tronchi sui quali arrampicarsi e pedane in legno nei ricoveri interni.