Domenica 11 settembre, alle ore 16,00, nella Chiesa della Certosa di San Giacomo apre Capri Orient Express. La mostra, ideata e curata da Sergio Risaliti con il coordinamento tecnico scientifico di Patrizia Di Maggio, direttore della Certosa, si svolge nell’ambito della manifestazione CAPRI – THE ISLAND OF ART,
Il progetto Capri Orient Express, per la Certosa di San Giacomo e Villa Lysis, è focalizzato su tre grandi protagonisti dell’arte italiana contemporanea: Marco Bagnoli, Domenico Bianchi, Remo Salvadori, le opere dei quali, colloquiando felicemente con due luoghi storici e centrali per la storia e l’identità di Capri, sottolineano il proficuo rapporto a tutt’oggi esistente tra antico e moderno.
Il progetto è nato anche a seguito della lunga collaborazione tra il curatore e gli artisti per alcune significative esposizioni temporanee: nella Limonaia Grande di Boboli in Palazzo Pitti, in occasione di Semper a Palazzo Medici Riccardi nel 2008 e per La nostalgia dell’infinito, allestita nel 2012 a Viareggio nel ventre di un’imbarcazione in costruzione per i Cantieri VSY), ed è maturato a seguito della riflessione suggerita dalla presenza ricorrente, nelle opere scelte, di elementi simbolici tratti dalla cultura orientale e mediorientale. Viene evocata così una tradizione formale e concettuale che nel Mediterraneo ha dato origine al dialogo e alla convivenza tra culture diverse, spesso penetrate nell’arte, nella filosofia, nella tradizione scientifica e nella poesia italiane.
Le opere di Bagnoli, Bianchi e Salvadori, in dialogo con le culture del Mediterraneo e del lontano Oriente, riattivano memorie e conversazioni tra gli antichi maestri di spiritualità e il mondo dell’arte occidentale, riallacciano scambi simbolici e conoscenze formali, diffuse nei secoli lungo le vie del mare e nei porti, e mostrano un’esperienza dell’arte come conoscenza e visionarietà “altra”. Significativo è l’incontro con la Certosa, che nelle sue linee sinuose evoca analoghi paradigmi formali dell’architettura orientale, e con Villa Lysis, così nominata in riferimento al Dialogo Liside di Platone, la residenza del colto e raffinatissimo Jacques Fersen, rappresentante di un modo di vivere e di pensare libero ed emancipato, che si è nutrito anche di riti, simbologie e suggestioni orientali e mediorientali.
Capri The Island of Art, organizzata dall’omonima Associazione culturale in partnership con Città di Capri e con il Polo museale della Campania per la mostra alla Certosa di San Giacomo, consolida il format di evento diffuso sul territorio.
Le opere d’arte, in gran parte site specific, sono collocate nei luoghi emblematici dell’isola, come la Piazzetta, ma anche in spazi privati, nei grandi alberghi, lungo le strade, sulle pareti di una casa, sul crinale della montagna, per suggerire al pubblico un differente approccio, culturale e sensoriale, ai luoghi dell’isola. Gli artisti sono stati infatti chiamati a “interpretare” i miti, i luoghi e le storie di Capri, e ciascuno si è espresso con il proprio linguaggio, dalla scultura alla pittura alle azioni performative. Ne deriva un itinerario inedito che sorprende, incuriosisce, seduce e pone domande a chi soggiorna sull’isola o la visita per un breve periodo, e l’inclusione della Certosa sottolinea che lo sviluppo e la promozione della cultura contemporanea non possono prescindere dal recupero di matrici e luoghi centrali nella storia e nell’identità del territorio.
L’attività di Marco Bagnoli, Domenico Bianchi e Remo Salvadori iniziò prima dell’esplosione della Transavanguardia (1978-79), a ridosso dell’affermazione internazionale dell’Arte Povera. Hanno partecipato a rilevanti manifestazioni espositive come la Biennale di Venezia e Documenta di Kassel, a mostre personali in importanti musei italiani e stranieri (Marco Bagnoli: Magasin di Grenoble, Castello di Rivoli, IVAM di Valencia, Museo Pecci di Prato; Domenico Bianchi: Stedelijk Museum di Amsterdam, Castello di Rivoli, Macro di Roma; Remo Salvadori: Magasin di Grenoble, Museo Pecci di Prato, MAXXI di Roma), a mostre collettive, tra cui Identité Italienne, Chambres d’Amis, Terrae Motus, Europa Oggi e Minimalia.
Opere dei tre artisti sono esposte in prestigiose collezioni pubbliche e private, italiane e straniere, tra cui il Museo MADRE di Napoli, il Castello di Rivoli, il MAXXI di Roma.