Gabbiadini espulso e mazziato. Ma così fa male a se stesso e alla squadra

A un ragazzo di 24 anni si possono perdonare tante cose, anche un gesto di rabbia e stizza, per un periodo in cui le cose vanno tutte nel verso sbagliato. Quello che ha fatto Manolo Gabbiadini, nel corso di Crotone-Napoli ha però poco senso e difficilmente può essere accettato. Il giocatore, professionista, deve avere un autocontrollo che gli impedisca prima di tutto di fare del male a se stesso, poi , circostanza tutt’altro che trascurabile, penalizzare i compagni e la stessa società di appartenenza. Lasciare la squadra in 10, in un momento così delicato della partita, si era sul risultato di 1-0 per il Napoli, è stato un azzardo che andrà severamente redarguito. Il tutto con serenità e moderazione, senza eccedere, come qualcuno ha fatto, in attacchi e offese personali al giocatore che merita rispetto e sostegno, indipendentemente da tutto.