Luigi Iovino (M5S): “Ancora irrisolta l’emergenza trasporti per gli studenti dell’Università degli Studi di Salerno. Il Presidente Vincenzo De Luca dia delle risposte”
Il deputato del M5S aveva presentato lo scorso aprile un’interrogazione parlamentare al Ministero dei Trasporti per denunciare le gravi problematiche dei trasporti locali di Fisciano, in cui ha sede il campus
“Nonostante abbia presentato la mia interrogazione parlamentare rivolta al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti lo scorso aprile, devo purtroppo ancora lamentare lo stato di disorganizzazione e malagestione dei trasporti regionali per gli studenti dell’Università degli Studi di Salerno, registrato nelle ultime settimane di lezione”. A dirlo è Luigi Iovino, parlamentare del Movimento 5 Stelle, che lo scorso 11 aprile ha sollecitato il MIT ad attuare ogni iniziativa utile, di concerto con l’Ente regionale, per favorire il potenziamento e l’efficienza del servizio di trasporto pubblico campano. “Il riconoscimento internazionale attribuito al prestigioso ateneo – continua Iovino – si scontra purtroppo con un quadro complessivo di inefficienza degli spostamenti. Da anni gli studenti pendolari residenti nei vari comuni lamentano lo stato fallimentare e la gestione disorganica e maldestra del servizio di trasporto pubblico su gomma da e verso il campus di Fisciano, in cui ha sede l’Università. I collegamenti dall’autolinea concessionaria risultano fortemente sottodimensionati rispetto alla vasta domanda del bacino di utenza, specie nelle prime ore del mattino in concomitanza con l’orario di inizio dei corsi universitari. Se le Istituzioni intendono puntare sull’alta formazione, soprattutto al Sud, hanno l’obbligo di garantire servizi essenziali, adeguati e commisurati rispetto all’effettiva domanda. La competenza in materia di trasporto pubblico locale è in capo alle regioni. Chiedo al Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca di approfondire al più presto la questione per dare risposte concrete volte a favorire il potenziamento del servizio nel rispetto dei criteri prescritti dalla normativa nazionale e comunitaria. Tra due mesi gli studenti torneranno tra i banchi: spero vivamente che la questione venga risolta per consentire che la vita universitaria si svolga in totale serenità”.