Esercito promuove il ricollocamento professionale

Nell’aula “Beniamino Andreatta” del Centro Alti Studi per la Difesa (CASD) di Roma, l’Esercito ha organizzato il primo workshop dal titolo “Il ricollocamento del personale militare-la prospettiva dell’Esercito”. Organizzato da Esercito Italiano, Segretariato Generale della Difesa e rappresentanti del mondo del lavoro, il seminario rientra nel progetto “sbocchi occupazionali”, a sostegno della ricollocazione professionale prevista a favore dei militari delle Forze Armate Italiane congedati/congedandi senza demerito.

L’Esercito, quale maggiore “contributore” del comparto Difesa, attribuisce notevole importanza alla concreta attuazione del progetto in argomento che, nella fattispecie, accompagna il processo di transizione dei volontari congedati e ne promuove la visibilità nel mercato del lavoro. Si tratta di ampliare le opportunità occupazionali, e agevolare l’inserimento dei giovani nelle realtà lavorative attraverso incontri informativi e rapporti con le aziende.

Al riguardo, è in via di definizione un progetto “pilota” che potrebbe portare ad un successivo accordo nazionale fra le imprese afferenti la galassia del sistema Piccola Industria Confindustria e le Forze Armate. Nello specifico, nella realtà piemontese, il sistema di rappresentanza delle imprese, di intesa con la rappresentanza delle Forze Armate in loco, sta progettando dei percorsi formativi che accrescano le qualifiche del militare congedato sulla base delle specificità richieste delle aziende. Questo permetterà di aumentare l’apprezzamento di tali risorse umane nel mercato del lavoro o, addirittura, un travaso diretto nell’impresa.

A testimonianza della valenza del workshop hanno partecipato varie Autorità civili e militari, tra cui l’onorevole Enrico Borghi e l’onorevole Alberto Pagani membri della IV Commissione Difesa della Camera dei Deputati, il Capo di SME, Generale di Corpo d’Armata Salvatore Farina, il Vice Segretario Generale della Difesa, Ammiraglio di Squadra Dario Giacomin ed alti rappresentanti delle Forze Armate. Sono inoltre intervenuti, moderati dal Generale di Corpo d’Armata Massimiliano Del Casale,  il Capo del I Reparto del Segretariato Generale della Difesa Dott. Giuseppe Quitadamo, il Capo del I Reparto dello Stato Maggiore dell’Esercito Gen. B. Gaetano Lunardo, il Capo del Dipartimento Impiego del Personale dell’Esercito Gen. D. Antonello Vespaziani, il Capo del 3° Ufficio del I Reparto del Segretariato Generale della Difesa Dott.ssa Mimma Fiore ed esponenti del mondo del lavoro: l’Amministratore Delegato di “B-Iniziative” Dott. Pier Carlo Barberis, il Presidente “ASSOSOMM” Associazione Italiana della Agenzie per il lavoro e Amministratore Delegato di “Openjobmetis SpA” Uff. Cav. Rosario Rasizza, il rappresentante “Autoguidovie, Busitalia e Dolomitibus” e Vice Presidente di Agens Ing. Stefano Rossi, il Vice Presidente nazionale Piccola Industria Confindustria Dott. Giancarlo Turati con delega al Welfare e Relazioni Industriali.

Nel corso del suo intervento il Capo di SME ha sottolineato come l’odierna tematica costituisca un argomento di assoluta rilevanza non solo per l’Esercito e le Forze Armate ma anche per l’intero Paese. Essa è infatti fortemente connessa con le prospettive presenti e future del mercato del lavoro, che, di fronte ad una continua evoluzione tecnologica, necessita dello sviluppo di capacità cognitive, delle cosiddette emotional skillse di personale dotato di una formazione continua. L’esperienza della vita in uniforme è in grado di fornire competenze multidisciplinari in aggiunta ad una preparazione tecnica e professionale adeguata.

L’implementazione del progetto “sbocchi occupazionali” consentirà di incrementare gli accordi interministeriali per agevolare l’inserimento lavorativo dei volontari congedati senza demerito.