Dopo le parole di ieri di Angelo Maietta, membro della Prima Sezione del Collegio di Garanzia del Coni, che ha parlato di possibile ripetizione di Juve-NAPOLI, come “tutela risarcitoria nei confronti del ricorrente”, oggi e’ tornato sul match non disputato il 4 ottobre e sulla decisione di assegnare il 3-0 a tavolino Mattia Grassani, legale del club partenopeo. “Quando ho letto le motivazioni, devo dire che tutto l’ambiente societario partenopeo si e’ indignato. Non le condivido, e mai mi sarei aspettato fossero utilizzati questi toni in una sentenza di secondo grado. Addirittura hanno ricavato un quadro piu’ grave, per cui parole molto pesanti che non si conciliano con lo spirito con il quale si e’ affrontato quel lungo weekend prima di Juventus-NAPOLI”, ha detto Grassani, ai microfoni di Radio Kiss Kiss NAPOLI. “In qualunque ordinamento la giustizia ordinaria non puo’ entrare in conflitto con quella sportiva, per rispettare la gerarchia delle fonti. Siamo arrivati ad avere un obbrobrio giuridico. Il protocollo e la circolare sancivano che le Asl gestivano i casi di contagio, ma in questo caso evidentemente qualcosa non ha funzionato. Secondo noi cio’ che non ha funzionato e’ all’interno dell’ordinamento sportivo”, ha aggiunto il legale del club azzurro.
“Al Coni noi discuteremo ancora il tema dell’applicazione delle norme e di quale sia quella prevalente, ovvero se giuste le considerazioni che hanno portato poi alla decisione del giudice Mastandrea. Questa prima partita puo’ ribaltare ancora il 3-0 a tavolino. Nella seconda, dinanzi al TAR, il club potrebbe avere solo un risarcimento ma non potrebbero essere esaminate nel merito le decisioni sulle pene inflitte dal punto di vista sportivo. I nostri tempi supplementari sono davanti al Coni, ma davanti al TAR sara’ soltanto possibile un’azione risarcitoria ma difficilmente si potra’ entrare nel merito della discussione di una revisione delle decisioni sportive”, ha proseguito Grassani. “Quel weekend di ottobre il NAPOLI termina la rifinitura, arriva alle 18.55 la decisione dell’Asl che non fa partire gli azzurri. Cosi’ il NAPOLI disdice sia il volo che i tamponi, che sarebbero potuti essere recuperati entrambi il giorno dopo qualora fosse arrivata una decisione diversa dalle autorita’ regionali. Cosa che non e’ successa”, ha puntualizzato il legale del NAPOLI.
“Le indagini della procura Federale sono state molto accurate. Il NAPOLI ha prodotto tutta la documentazione necessaria ed ha collaborato con gli ispettori. Escludo che ci possano essere violazioni e quindi altre penalita’ oltre a quelle gia’ sanzionate. Non ci fermeremo. La proprieta’ vuole andare avanti, e siamo in stato avanzato nella stesura del ricorso al Coni per cercare di ribaltare queste prime due decisioni”, ha spiegato Grassani. “L’ipotesi di un cartello compatto, con squadre di Serie A contro un solo club, ovvero il NAPOLI, per ragioni difficili da identificare, mi sembra un’ipotesi abbastanza azzardata. Stiamo lavorando al contratto di Gattuso, a NAPOLI il lavoro non manca mai. Ma non dovete chiedere a me se e quando firmera'”, ha concluso il legale del club azzurro