Errori e Var assente, al San Paolo passa il Milan

Una doppietta di Ibrahimovic stende l'amico Gattuso. Ma Valeri penalizza gli azzurri

di Marco Martone

Partiamo da una premessa. Il Napoli non ha giocato bene, il Milan ha vinto con merito e gli azzurri hanno pagato la giornata negativa di troppi elementi, Di Lorenzo, Fabian e Mertens (nonostante il gol) su tutti. Detto questo non si può sottacere sulla direzione arbitrale di Valeri, che ha condizionato pesantemente la gara inventandosi la prima ammonizione a Bakayoko, che poi è stato espulso nella ripresa e sorvolando sulla gomitata volontaria di Ibrahimovic sul volto di Koulibaly. Episodio sfuggito anche al Var che avrebbe dovuto intervenire e indurre l’arbitro a tirare fuori il cartellino rosso per lo svedese.

Questi i fatti, inconfutabili, di una partita che, come detto la squadra di Gattuso ha giocato senza anima, senza determinazione e senza la necessaria cattiveria sotto porta. Il Milan è stato trascinato dal suo fuoriclasse, le cui reti, però, sono state favorite dalle dormite di Koulibaly e Mario Rui. Gattuso ha azzardato una formazione molto offensiva ma anche troppo leggera, con Lozano apparso spaesato, Insigne lontanissimo dai livelli mostrati in Nazionale e il solo Politano che ha mostrato un pizzico di intraprendenza. Nel complesso una squadra senza personalità e prigioniera delle sue presunzioni. Il Milan ha vinto perché Ibra, oltre a fare la differenza dal punto di vista tecnico, rappresenta anche un punto di riferimento psicologico per i compagni. La partita si è persa anche per alcune scelte sbagliate dell’allenatore. Quella, per esempio, di non sostituire l’ammonito Bakayoko prima del fallo costato il doppio giallo. Una sconfitta che ridimensiona il Napoli dal punto di vista psicologico, più che rispetto ad una classifica ancora molto corta. Giovedì si torna in Europa, poi ci sarà la Roma. Attesa la reazione.