Come la scuola può recuperare pienamente, in questo tempo difficile e nel prossimo futuro, il suo ruolo? Principale, e per molti studenti anche unico, ambito di socializzazione e laboratorio per imparare a conoscere e a conoscersi, la scuola vive una difficile transizione tra chiusure forzate e introduzione improvvisa di nuovi strumenti didattici. In tale percorso, la Dad (didattica a distanza) non è la soluzione di tutti i mali, anzi rischia di penalizzare gli studenti che vivono in contesti culturalmente e socialmente marginali. È necessario quindi dare risposta immediata ai problemi del presente ma soprattutto immaginare e costruire la scuola di domani. Questi i temi al centro dell’incontro “Oltre la pandemia: istruzione, educazione e futuro” organizzato dall’Arciconfraternita dei Pellegrini, in diretta streaming www.arciconfraternitapellegrini.net, che si svolgerà giovedì 10 Dicembre alle ore 17.30. Inondare le case e le famiglie di supporti digitali è una condizione necessaria ma non sufficiente per innovare il sistema scolastico. Gli ultimi dati in Italia dimostrano che il 10% dei ragazzi fra i 6 e i 17 anni non dispone di pc così come accade a 34 famiglie su 100. Uno scenario che potrebbe aumentare il tasso di dispersione scolastica e incidere negativamente sul processo di scolarizzazione. Inoltre rimanere in casa non è sempre un’ esperienza serena: l’ultimo rapporto Censis ha messo in luce che il sentimento di paura in questo momento storico attanaglia il 68 % degli italiani.
E allora è quanto mai urgente trasferire un clima di serenità alle famiglie e sarebbe importante partire con un investimento sostanzioso da destinare alla scuola italiana. Non mancano idee e proposte: rendere disponibili gli impianti sportivi inutilizzati per lo svolgimento di attività all’aperto in sicurezza; utilizzare siti archeologici e complessi monumentali, sempre all’aperto, dove favorire attività culturali in presenza, per un momento di confronto tra i giovani lontano dalle mura di casa e dal computer. E, infine, incrementare l’offerta formativa per gli studenti più penalizzati con lezioni a distanza individuali e con l’ausilio di docenti o educatori adeguatamente formati. L’incontro promosso dall’Arciconfraternita dei Pellegrini sarà coordinato dalla giornalista de La Repubblica Conchita Sannino. Dopo i saluti di Anna Ascani, viceministro dell’istruzione, Luisa Franzese, Direttore Generale Ufficio Scolastico Regionale per la Campania, Vincenzo Galgano, Primicerio dell’Arciconfraternita dei Pellegrini, sono in programma gli interventi di Fabio Bellino, Direttore Istituto Salesiano Don Bosco, Silvana Dovere, Rettore del Convitto Nazionale Vittorio Emanuele II, Antonio Palma, Direttore della Scuola di Specializzazione per le Professioni legali dell’Università Federico II e Anna Sommella, fondatrice e direttrice della scuola Adolphe Ferrière. Le conclusioni saranno affidate all’Assessore all’Istruzione della Regione Campania Lucia Fortini.