Storia e tradizione a Somma Vesuviana

Migliaia di persone per la festa di Sant’Antonio fuocarazzi, tammurriate e tarantelle

Di particolare fascino la rievocazione storica d’epoca romana con voce narrante fuori campo nel Borgo Antico del Casamale. Circa 2000 persone al Canto Popolare di Zì Riccardo e Donne della Tammorra con balli fino a notte fonda, sfidando il freddo. Vulcano e territorio alle falde del Monte Somma con l’elemento comune del fuoco, quella fiamma, quel calore che è possibile trovare nei prodotti del territorio come il piennolo, l’albicocca, l’uva protagonisti dell’ottima ristorazione sommese. Buon cibo, meravigliose tradizioni popolari sempre meglio valorizzate e sempre più di grande attrattiva turistica. Ieri sera più di 2000 persone hanno cantato con la Paranza di Zì Riccardo e Donne della Tammorra, ma hanno soprattutto ballato e socializzato. Piena anche piazzetta Collegiata, con tante persone ammirate dal falò,  dall’arte popolare del canto tradizionale e dalla splendida rievocazione storica con guardie a Cavallo, Sant’Anatonio Abate per i vicoli, la voce narrante fuori campo.