Napoli, vittoria e rabbia!

Due gol e tre pali per gli azzurri, ma Insigne e Mertens polemizzano platealmente

Il Napoli vince, contro il Palermo e contro la sfortuna (tre pali per gli azzurri) e lo fa in maniera anche rabbiosa, con alcuni giocatori protagonisti di atteggiamenti non proprio condivisibili. Insigne esce polemizzando platealmente con Sarri (e sinceramente non si capisce il perché). Mertens segna e non esulta, anzi urla al cielo il suo nervosismo, forse per non essere partito titolare, al posto proprio di Lorenzinho, grande talento e spesso bimbo viziato.

Peccato perché la serata è stata straordinaria per il Napoli che ha dominato l’avversario, schiacciandolo nella propria area di rigore e non consentendogli praticamente mai l’occasione per affacciarsi dalle parti di Reina. L’unico tiro, si fa per dire, verso la porta azzurra è arrivato da Gilardino con un colpo di testa a inizio ripresa. Poi il nulla, solo un monologo azzurro, culminato nel capolavoro del Pipita e nel raddoppio di Mertens nel finale. L’unico neo, dal punto di vista della condotta tecnica della gara, da parte del Napoli, è stata forse proprio l’incapacità di chiudere prima la gara. Cosa non accaduta, come detto, anche per sfortuna, visti i legni colpiti in maniera clamorosa da Insigne, Higuain e Mertens.

Sarri ha scelto di fare un turn-over moderato, limitandosi a far riposare i soli Allan e Koulibaly, in luogo di Lopez e Chiriches. Per il resto soliti noti, compresi l’Insigne furioso e Callejon, costretto evidentemente agli straordinari in questo periodo della stagione. Niente da fare, ancora una volta, per Gabbiadini, altro muso lungo all’interno di un gruppo dove tutto sembra invece funzionare alla perfezione. Su tutti Gonzalo Higuain, ancora una volta tra i migliori in campo e autore di un altro gol strepitoso. Adesso ci sarà da capire cosa farà Sarri domenica, per la trasferta di Genova. C’è chi scalpita per entrare e chiede spazio, qualcun altro che forse dovrebbe riposare, si vedrà. La corsa continua.

Marco Martone