Al via la settimana internazionale “China-Italy Science, Technology & Innovation 2015”. Questa mattina la delegazione italiana, guidata dal Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Stefania Giannini, ha raggiunto la sede dello Zhongguancun Science Park a Pechino, per l’apertura ufficialmente della manifestazione giunta alla sua VI edizione.
La manifestazione ha lo scopo di promuovere, anche quest’anno, la cooperazione tra Italia e Cina sui temi dell’innovazione, della scienza e della tecnologia e, nel contempo, favorire l’internazionalizzazione del sistema produttivo nazionale.
Il Magnifico Rettore dell’Università di Salerno Aurelio Tommasetti fa parte della delegazione italiana composta dall’Assessore all’Internazionalizzazione, Innovazione e Startup della Regione Campania Valeria Fascione, il Presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana Roberto Battiston, il Vicepresidente dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare Antonio Zoccoli, il Direttore Generale della prevenzione sanitaria del Ministero della Salute Raniero Guerra, il Rettore del Politecnico di Torino Marco Gilli, il Rettore della Seconda Università di Napoli Giuseppe Paolisso, il vicerettore dell’Università di Padova Alessandro Paccagnella, il Vicerettore della Università degli Studi di Roma La Sapienza Teodoro Valente, il prorettore del Politecnico di Milano Giuliano Noci, la prorettrice dell’Università di Bologna Alessandra Scagliarini, il Rettore del Convitto Nazionale di Roma Paolo Reale, il consigliere delegato di Città della Scienza Vincenzo Lipardi, il presidente di UnItalia Alberto Ortolani e la Dirigente dell’Area Ricerca ed Innovazione di Confindustria Nicoletta Amodio.
Nell’ambito della sessione mattutina, il rettore Tommasetti ha discusso un focus sul tema “Nuove prospettive per la sostenibilità globale”. “L’idea di fondo della Global Sustainibility – ha dichiarato – è quella di utilizzare la tecnologia per invertire l’impatto negativo creato negli anni, permettendo di sviluppare sistemi sostenibili attraverso le nuove tecnologie. In questo senso le tecnologie ICT giocano un ruolo fondamentale all’interno della sostenibilità, non solo in termini di efficientamento energetico per prodotti e servizi ICT, ma anche e soprattutto come strumento abilitante per il miglioramento dell’eco-sostenibilità negli altri settori. L’Università di Salerno si conferma costantemente impegnata nella ricerca di soluzioni progettuali a basso impatto ambientale e ad elevato risparmio energetico, al fine di rendere le strutture universitarie autosufficienti dal punto di vista energetico. Per fronteggiare i consumi annui di energia elettrica necessari ad alimentare i due campus (1.300.000 mq di superficie complessiva), l’Ateneo salernitano ha realizzato diversi interventi a sostegno della produzione di energia da fonti rinnovabili: tetti fotovoltaici, solare termico, impianti di cogenerazione e solar cooling. L’obiettivo resta sempre lo stesso: garantire nel tempo un utilizzo sempre più intelligente e consapevole dell’energia negli edifici universitari dei nostri due campus“.
La manifestazione proseguirà presso la Beijing Technology and Business University con una presentazione dei singoli atenei partecipanti e, successivamente, con l’incontro all’Ambasciata d’Italia.