Sono aperte le iscrizioni al terzo ciclo del Contamination Lab Napoli (CLab Napoli), il progetto di formazione universitaria promosso dal MIUR e dal MISE nell’ambito del bando Start Up – Linea 4, avviato presso il Dipartimento di Scienze Sociali dell’Università degli studi di Napoli Federico II in collaborazione con l’Assessorato ai Giovani, Innovazione e Creatività del Comune di Napoli, il Dipartimento DIcDEA – Ingegneria Civile, Design, Edilizia e Ambiente della Seconda Università degli Studi di Napoli, la Fondazione Idis – Città della Scienza di Napoli e un network di oltre 40 partner provenienti dal mondo delle imprese e delle istituzioni.
Il CLab Napoli promuove la cultura dell’imprenditorialità, dell’innovazione e del fare, l’interdisciplinarietà e nuovi modelli di apprendimento attraverso percorsi di “contaminazione” tra studenti di discipline diverse.
La contaminazione è l’elemento portante del progetto e avviene in diverse direzioni: tra studenti provenienti da corsi/facoltà/atenei diversi; tra studenti e docenti; con imprese, startup, investitori, camere di commercio, associazioni imprenditoriali, istituzioni; con player nazionali ed internazionali attraverso partenariati e collaborazioni.
Giunto al terzo ciclo di formazione, il CLab Napoli si propone come strumento di raccordo tra l’Università, il territorio, le imprese e le istituzioni, fornendo le chiavi interpretative e gli strumenti più efficaci per valorizzare la creatività giovanile e incoraggiare nuovi saperi, competenze e linguaggi al fine di dare impulso a una cultura digitale d’impresa e favorire la nascita di startup e progetti culturali innovativi tra i giovani della Campania.
Gli ambiti strategici che animano l’attività formativa del CLab Napoli sono: Green Economy, Smart Technology, Arte e Design, Media e Industria Culturale.
Il bando prevede la selezione di 35 giovani.
30 posti sono riservati agli studenti di tutte le università della Campania, del Conservatorio di Musica San Pietro a Majella e dell’Accademia di Belle Arti di Napoli. Nell’ottica della contaminazione, 5 posti sono inoltre riservati a uditori, ovvero neolaureati, dottorandi e giovani provenienti dal mondo delle imprese e delle professioni, anche in assenza del requisito di iscrizione all’Università.
Il percorso formativo, della durata di un semestre, è totalmente gratuito per i 35 vincitori della selezione che “avranno l’opportunità” – afferma il prof. Lello Savonardo, coordinatore scientifico del Contamination Lab Napoli – di sviluppare idee di impresa innovative, confrontandosi con professionisti, esperti, imprenditori, operatori dell’ecosistema startup e investitori, in un percorso inedito per l’università italiana, che vede oltre alla didattica tradizionale una formazione sperimentale, aperta al mercato e alle imprese”.
Il CLab Napoli è sostenuto da una rete di 40 partner del mondo imprenditoriale e istituzionale, tra cui Ninja Marketing Srl, Na-StartUp, MAD Entertaiment, Inward, API – Associazione Piccole e Medie Industrie di Napoli, Hiltron Srl, e può contare sul supporto di autorevoli Advisor.
L’Advisory Board del CLab Napoli è presieduto dal Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, Prof. Gaetano Manfredi, e coinvolge le persone che in ambito accademico, istituzionale e imprenditoriale costituiscono importanti riferimenti per l’innovazione, la cultura d’impresa e l’avvio di start up ad elevato valore tecnologico, culturale e sociale.
“Il CLab Napoli è una nuova opportunità per i giovani del nostro territorio – afferma l’Assessore ai Giovani del Comune di Napoli Alessandra Clemente – che avranno la possibilità di formarsi e di alimentare la propria creatività, non solo secondo i canali tradizionali, ma anche attraverso il supporto di aziende ed esperti del mondo del lavoro che offriranno agli studenti competenze e opportunità utili a sviluppare nuove idee di impresa”.
Nelle prime due edizioni del CLab Napoli (Primo ciclo, novembre 2014 – aprile 2015; Secondo ciclo, giugno 2015 – dicembre 2015) sono nati 14 progetti d’impresa, che hanno coinvolto oltre 50 studenti e giovani professionisti provenienti da corsi di studio, facoltà, atenei e contesti lavorativi diversi. “Le startup di successo – afferma Mattia Corbetta, membro della segreteria tecnica del Ministro dello Sviluppo Economico e, su incarico del MIUR, coordinatore del panel di valutatori per il programma Contamination Lab – nascono da un lavoro di squadra frutto di un’ibridazione di competenze tra persone, per lo più giovani, che hanno alle spalle percorsi formativi di diversa natura, a valle di un processo di programmazione solido e strutturato. Incoraggiare la diffusione di questi paradigmi culturali significa incoraggiare la domanda dal basso di politiche per l’innovazione, valorizzare la ricerca e creare nuovi ponti tra università e impresa, gettando le basi per lo sviluppo futuro. L’università ha il dovere di raccontare questo nuovo mondo in rapida evoluzione e i Contamination Lab ambiscono a costituire dei veri e propri laboratori di sperimentazione per queste nuove dinamiche socioeconomiche”.
Il Bando scade il 4 Gennaio 2016 ed è disponibile all’indirizzo:
http://www.scienzesociali.unina.it/uploads/2015/12/CLabNapoli_IIIEd2015.pdf