Sono tornate le cassandre di inizio stagione, se ne parla a “Extra Time”

Stasera su Capri Event (271) la trasmissione dell'Associazione Italiana Napoli Club

È andata male, malissimo, come peggio non si poteva immaginare, o forse si. Perché quando giochi con quelli lì, con la maglia a strisce, prima o poi devi fare i conti con la de bendata, che quasi sempre sta sempre dalla parte sbagliata…Un autogol allo scadere e vince la Juve. Un classico, contro i bianconeri, che annoverano, da sempre, una sfacciata fortuna tra le loro, pur innumerevoli virtù. Inutile arrovellarsi l’animo, provando a spiegare la sconfitta attraverso analisi tecniche e scelte sbagliate dell’allenatore. Il Napoli ha perso perché quel maledetto tiraccio dalla distanza di Zaza, è andato a impattare il polpaccio di Albiol e ha messo fuori causa l’incolpevole Reina.

Giudizi sui singoli e sulla prestazione della squadra sono cambiati nel breve volgere di un istante. Il tempo stesso in cui la traiettoria di quel tiro finisse la sua corsa nella porta azzurra, consentendo alla vecchia signora di vincere una partita avviata allo 0 a 0 e che nessuna delle due squadre avrebbe meritato di vincere. Questo è il calcio e così ce lo dobbiamo tenere. Consoliamoci del fatto che, almeno per questa volta, non siano stati gli arbitri a volere la vittoria della Juventus e soprattutto che il Napoli sia stato all’altezza della formazione di Allegri, che anzi per larghi tratti del secondo tempo ha dimostrato chiaramente di volersi accontentare della divisione della posta in palio.

Eppure la sconfitta del Napoli ha dato il via alla stucchevole e, a questo punto, inaccettabile sarabanda di critiche e lezioni di calcio da salotti televisivi. Sono tornate a farsi sentire le cassandre di inizio stagione, che evidentemente non attenevano altro che una battuta d’arresto per poter ritirare fuori la loro avversione a De Laurentiis, a Sarri, al Napoli tutto. Niente altro che banalità, visto che gli azzurri non sono partiti per vincere lo scudetto e che anche soltanto ritrovarsi a lottare, contro la corazzata bianconera, dovrebbe essere considerato un risultato di alto prestigio.

Questo al netto di alcune osservazioni che comunque vanno fatte, sulla gara, a cominciare da quella mentalità vincente e quella sfrontatezza auspicata da Sarri e che evidentemente il Napoli, squadra giovane e non abituata a certe tensioni, non ha ancora assimilato. Lo faremo in studio con i nostri ospiti, con serenità e correttezza, senza farci condizionare, nel giudizio, da un tiraccio dalla distanza che finisce in rete per questione di millimetri…

m.m.