di Marco Martone
L’Italia perde partita e imbattibilità, prende un bel cazzotto in faccia da una modesta Irlanda e si interroga sulle scelte del proprio allenatore, che paga un turnover esasperato e il mancato utilizzo dall’inizio, di un ispiratissimo Lorenzo Insigne. Il talento del Napoli, entrato a quindici minuti dalla fine, ha dato alla squadra una vivacità mai vista nei restanti minuti di gioco. Per lui anche un palo clamoroso, che poteva cambiare le sorti della gara a favore della nostra Nazionale. Questa volta però il colpo di genio, riuscito a Eder contro la Svezia, non c’è stato. E come spesso capita, dopo qualche minuto è arrivata anche la beffa, con la rete di Brady, favorita dal doppio svarione difensivo di Bonucci e Sirigu, che ha proiettato l’Irlanda agli ottavi e consegnato ad Antonio Conte la prima, indolore, sconfitta dell’Europeo. Uno stop che fa rabbia ma che può essere incassato con relativa serenità dal gruppo azzurro, visto che non poche sono le attenuanti del caso. Prima fra tutte l’assenza di quasi tutti i titolari, Chiellini e Buffon su tutti, per l’ampio turnover deciso dal commissario tecnico. Poi l’aspetto mentale, che ha giocato a favore di un avversario che si giocava il tutto per tutto in 90 minuti, rispetto agli azzurri, già qualificati aritmeticamente al primo posto del girone e con tre quarti di testa già rivolti alla sfida con la Spagna, valevole lunedì prossimo, per l’accesso ai quarti di finale. Niente drammi, dunque, anche se il non gioco espresso dalla nostra Nazionale, come già accaduto contro gli svedesi, lascia qualche perplessità. Adesso Conte avrà qualche giorno di tempo per testare le condizioni atletiche dei suoi e fare le relative scelte. Certo la prestazione di Insigne potrebbe indurre il commissario tecnico anche a prendere in esame l’utilizzo del napoletano dal primo minuto, contro la Roja. A meno che il tecnico non decida di affidarsi agli stessi undici che hanno messo sotto il Belgio e la Svezia.
Nelle altre gare della giornata da segnalare la vittoria del Belgio, gol di Nainggolan contro la derelitta Svezia. Il pareggio pirotecnico per 3-3 tra Portogallo e Ungheria, con due gol del ritrovato Cristiano Ronaldo e la vittoria a tempo scaduto della sempre più sorprendente Islanda, contro l’Austria. Ecco dunque il tabellone completo degli ottavi di finale degli Europei: Svizzera-Polonia; Galles-Irlanda; Croazia-Portogallo; Francia-Irlanda; Germania-Slovacchia; Ungheria-Belgio; Italia-Spagna e Inghilterra-Islanda.