«Entrare al Maracanà, un’emozione indescrivibile»

Il racconto di Gianni Sasso, atleta ischitano alle paraolimpiadi del Brasile

 

di Gennaro Savio

Durante la cerimonia di apertura dei giochi paraolimpici di Rio 2016 ripresa in diretta televisiva in mondovisione, non è certamente passato inosservato il volto sorridente e soddisfatto di Gianni Sasso, lo speciale atleta dell’isola d’Ischia che assieme agli atleti italiani Achenza e  Ferrarin, prenderà parte alla gara olimpica di paratriathlon che si svolgerà sabato prossimo 10 settembre a partire dalle ore 15.00. Ripreso in primo piano dalle televisioni di tutto il mondo proprio nel  mentre agitava la mano per salutare le migliaia di spettatori che assiepavano lo stadio Maracanà, sul volto di Gianni appariva tutta la gioia che si può provare quando si sa di essere entrati di diritto nella storia dello sport internazionale. Così come ha fatto lui che dopo anni e anni di inenarrabili sacrifici che impone la vita di atleta e di durissimi allenamenti svolti lungo le strade di Forio, si è qualificato per le olimpiadi in una disciplina sportiva difficile e faticosissima che include la corsa, il nuoto e il ciclismo e che per la prima volta è stata inserita nell’elenco dei giochi olimpici. “Già entrare nel Maracanà che è uno stadio famosissimo ed il più importante del Brasile – ci ha detto Gianni che abbiamo raggiunto a Rio telefonicamente – è un’emozione incredibile. Poi essere lì insieme a centinaia di atleti che gareggiano ad un’Olimpiade e rappresentare uno dei novanta atleti italiani delle varie discipline ed essere dell’isola d’Ischia è un’emozione davvero indescrivibile. Guardarmi intorno e vedere una marea di persone felici allo sfilare di questi magnifici atleti è stata sicuramente l’esperienza sportiva più importante della mia vita al momento. E’ stato un evento che mi ha toccato il cuore – ha concluso Gianni – e di cui sicuramente porterò per sempre un ricordo indelebile. Vi ringrazio tutti quanti per i messaggi di affetto che ho ricevuto in questi giorni. Ringrazio tutta l’isola d’Ischia e sappiate che l’isola d’Ischia è qui con me”.

Gianni Sasso, lo speciale atleta dell’isola d’Ischia che senza una gamba da anni strabilia gli spettatori di tutto il mondo per le sue straordinarie imprese sportive nella maratona, nel ciclismo, nel nuoto e nel calcio, ha staccato il biglietto per il Brasile grazie al fatto che dopo tre anni di gare di qualificazioni è risultato tra i dieci atleti di Paratriathlon più forti al mondo. E la sua partecipazione a Rio 2016 rappresenta un evento storico non solo perché è la prima volta che un atleta isolano partecipa ad un’edizione dei Giochi Olimpici, ma anche perché Gianni è riuscito in soli tre anni a scalare la classifica mondiale di posto in posto sino a raggiungere la qualificazione grazie a duri allenamenti e alle straordinarie performance tenute nelle difficili gare internazionali. Un’impresa storica, la sua, che assume un valore ancora maggiore se pensiamo al fatto che Gianni ha già compiuto quarantasei anni, un’età che potrebbe essere definita “veneranda” per una competizione olimpica.