Un museo contadino nel centro storico di Napoli grazie al recupero di una grotta piena di rifiuti

 

“Il centro storico di Napoli può rinascere grazie a iniziative che lo rendano vivo riscoprendone la storia e le origini e la Cantina del contadino è un esempio di cosa si può grazie all’impegno e alla passione per la città”.

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Lo ha detto il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, che, ieri, ha partecipato all’inaugurazione della sede dell’associazione in vico San Nicola alla Carità.

“Quel posto era una grotta abbandonata, una cantina piena di rifiuti e sporca, ma la voglia di fare qualcosa per la città ha spinto Salvatore Iodice, consigliere dei Verdi nella Seconda Municipalità, e Luca Chiaiese, uno studente di Giurisprudenza, a recuperarla per metterla a disposizione dei napoletani e dei turisti che vogliano riscoprire le origini contadine della città” ha aggiunto Borrelli che era presente all’inaugurazione alla quale ha partecipato anche l’assessore ai giovani del Comune di Napoli, Alessandra Clemente.

“La Cantina del contadino è aperta alla città e ospiterà anche tanti eventi live con giovani musicisti napoletani alla ricerca di uno spazio dove esibirsi” hanno aggiunto Chiaese e Iodice augurandosi che “in tanti portino oggetti usati dai contadini napoletani alla fine dell’ottocento e agli inizia del novecento per arricchire ulteriormente il museo dove già ci sono tanti oggetti recuperati e strappati alla discarica che ora raccontano quel periodo storico della nostra città”.