di Livio Esposito
Non più solo truccatrice, parrucchiere e nail artist. Tra i professionisti della bellezza ai quali si rivolgono le future spose, adesso c’è anche il chirurgo plastico. Anche in Italia si sta affermando la wedding surgery, ovvero il ritocco prematrimoniale: «Complici la voglia di essere perfetti per il giorno più importante e l’innalzamento dell’età in cui ci si sposa, sono sempre di più le persone che richiedono interventi estetici in vista delle nozze. È una tendenza già affermatasi da anni negli Stati Uniti e che sta emergendo anche da noi, tanto che oggi non è raro trovare wedding planner che sanno orientare i propri clienti anche nel campo della chirurgia estetica» affermano i chirurghi Pierfrancesco Bove e Raffaele Rauso di ChirurgiadellaBellezza.
Le richieste vengono soprattutto dal sud, dove nel matrimonio, per tradizione, si investe molto, con feste curate in ogni dettaglio. «E a desiderare il ritocco non è solo la sposa -aggiungono Rauso e Bove – Spesso alla richiesta si aggiungono anche i parenti stretti che, all’avvicinarsi del grande giorno, cominciano a notare i propri difetti e si chiedono come presentarsi al meglio. In particolare sono le mamme degli sposi, che in quel giorno sanno di essere sotto i riflettori, a venire da noi per chiedere una “rinfrescatina” per sembrare più giovani».
Cogliendo questa esigenza, non mancano le wedding planner che hanno inserito, insieme con fotografo e fiorista, anche il chirurgo plastico. «È da un paio di anni che ho inserito anche il chirurgo plastico tra i servizi offerti, in quanto ho colto questa nuova tendenza che sta iniziando a muovere i primi passi anche da noi – dice Tina Citarella, wedding planner di Salerno – Ogni sposa vuole essere al massimo della forma il giorno del matrimonio e quindi c’è interesse verso medicina e chirurgia estetica. Di solito si rivolgono a me un anno, un anno e mezza prima del grande evento, quindi c’è tutto il tempo per pianificare anche un intervento di chirurgia plastica».
Uno degli errori più comuni delle future spose è arrivare dal chirurgo plastico troppo vicino alla data del matrimonio chiedendo un intervento chirurgico. «Le operazioni richiedono tempi lunghi di recupero e devono essere pianificate con anticipo: non si può certo rischiare di arrivare alle nozze presentando arrossamenti, cicatrici o risultati ancora da assestare -mettono in guardia Rauso e Bove – Per questo molti scelgono trattamenti di medicina estetica meno invasivi, mirati al viso e al décolleté, per cancellare i segni del tempo e dello stress e per arrivare raggianti all’altare. L’ideale, con la medicina estetica, è programmare una visita un paio di mesi prima del “sì”, così da poter offrire un piano più completo di interventi».