Innanzitutto la notizia più importante, è Franco Porzio a darla: “Carpisa Yamamay sarà il nostro main sponsor anche per le prossime tre stagioni”.
E’ cominciata nel migliore dei modi, dunque, nei saloni dello storico Caffè Gambrinus di Napoli, la conferenza stampa di presentazione della rinnovatissima (dei big della scorsa stagione sono rimasti soltanto il portiere Lamoglia e l’attaccante Lanzoni) e ringiovanita Acquachiara: età media 22 anni contro i 28 della scorsa stagione
Dopo la notizia più importante, il ringraziamento più doveroso. E ‘ sempre il presidente onorario biancazzurro a farlo: “Ringrazio Paolo De Crescenzo. Non è più il nostro allenatore, ma ha lasciato la sua impronta di grande tecnico, di grande maestro. Sotto la sua guida la nostra squadra è cresciuta soprattutto sul piano della mentalità”.
E adesso, al suo posto, c’è Pino Porzio. L’allenatore italiano più vincente di tutti gli sport degli ultimi dieci anni. “Perchè l’Acquachiara? Perchè potrò allenare una squadra giovane, perchè avrò la possibilità di ricominciare daccapo, di portare avanti un progetto sin dall’inizio. Un progetto che prevede innanzitutto la crescita dei giovani che abbiamo in squadra e il potenziamento del nostro vivaio, al quale ho cominciato a dedicarmi già nella scorsa stagione. Un lavoro che necessariamente avrà anche i suoi risvolti nel sociale, cosa di fondamentale importanza: avvicinare i giovani allo sport significa automaticamente sottrarli ai pericoli che circondano i nostri adolescenti, soprattutto in una città fortemente a rischio come quella di Napoli, e in particolare nelle zone del Frullone e di Fuorigrotta dove sorgono la piscina Acquachiara e la piscina della Mostra d’Oltremare”.
Squadra molto giovane e rinnovata, “perciò – aggiunge a sua volta Franco Porzio – c’è il rischio che possa andare incontro a pesanti batoste in campionato. Ma non importa, il nostro principale obiettivo per quest’anno è far crescere i giovani, e anche le batoste possono servire”.
Alla conferenza stampa ha preso parte anche l’assessore comunale allo Sport Ciro Borriello: “La pallanuoto è una grande realtà della nostra città. Acquachiara, Canottieri Napoli e Posillipo hanno sempre tenuto alto il nome di Napoli nello sport e sicuramente avrebbero potuto far di più se in questa città ci fossero minori difficoltà per quanto riguarda l’impiantistica. Noi del Comune cerchiamo di fare il massimo, ma spesso ci troviamo di fronte porte chiuse, cancelli che scavalcare è impossibile. Perchè? Perchè manca il dialogo tra gli enti”.
A proposito d’impianti. Anche le piscine servono per far crescere i giovani, e per impedire che invece di fare sport si dedichino ad altro. Ma evidentemente non tutti la pensano così, vista la chiusura della Mostra d’Oltremare. Spezza una lancia in favore dell’Acquachiara Paolo Trapanese, presidente del Comitato Campano della Fin: “E’ davvero paradossale quello che sta succedendo. L’Acquachiara ha restituito alla città di Napoli, riportandolo in vita dalle macerie, un impianto importante come la piscina della Mostra d’Oltremare. Poi lo ha fatto diventare un gioiello d’efficienza, mettendolo al servizio della cittadinanza. E adesso, incredibilmente, questo impianto le è stato sottratto”.
L’Ente Mostra, infatti, ha revocato la concessione stipulata fino al 2024, decisione contro la quale l’Acquachiara ha fatto ricorso al Tar. Una situazione che rischia di avere ripercussioni anche per le Universiadi del 2019. “Dove si svolgeranno queste Universiadi, negli impianti che non funzionano forse? Napoli – ha proseguito Trapanese – deve mettere a disposizione di questo grande evento tutte le proprie risorse: umane, strutturali, organizzative. Non è certo chiudendo la piscina della Mostra d’Oltremare che la nostra città vincerà questa importante partita che l’attende nel 2019. E mi chiedo: chi potrà gestire una tale e complessa organizzazione per un evento di questa portata se non un sodalizio, come quello biancazzurro, leader indiscusso nel settore dell’event management? A mio avviso solo Franco Porzio e la sua organizzazione hanno le competenze e le capacità necessarie per la migliore riuscita dell’evento”.
Risorse umane, appunto. Fortunatamente in questa città c’è chi riconosce la parola competenza. “Se io fossi un giocatore dell’Acquachiara, sarei onorato di avere come presidente onorario Franco Porzio e come allenatore suo fratello Pino. Sotto la loro guida hanno la possibilità d’imparare tanto, come atleti e come uomini”, ha detto durante la conferenza stampa Amedeo Manzo, presidente della BCC Napoli, partner dell’Acquachiara per la stagione 2016-2017. La reputazione – ha aggiunto Manzo – è un fattore molto importante nel mondo bancario. Tutte le banche, ogni volta che interagiscono con soggetti esterni, hanno l’obbligo di verificarne la trasparenza per rientrare nei ‘range’ imposti dal cosiddetto rischio di reputazione. La BCC Napoli ha attentamente esaminato e valutato la storia quasi ventennale della società Acquachiara, il suo passato, il suo presente e la proiezione del sodalizio nel medio-lungo termine. Abbiamo deciso di sposare in pieno il Progetto Acquachiara, selezionando il sodalizio presieduto da Chiara e Franco Porzio, poiché rispetta perfettamente i canoni di trasparenza richiesti. Insieme realizzeremo un progetto di inclusione rivolto ai giovani del territorio napoletano con l’obiettivo di promuovere e diffondere la pratica dello sport tra le nuove generazioni, distogliendo i ragazzi da tutto ciò che di marcio e di negativo li possa tentare”.