Michelangelo Antonioni, Pedro Almodovar, Tom Waitts, Andy Warhol, Tilda Swinton, Dario Fo e Franca Rame, Giancarlo Giannini, Alicia Neel : sono solo alcuni dei protagonisti della storia e dello spettacolo immortalati ed interpretati nel corso degli ultimi cinquant’anni da Sylvia Plachy, la fotografa di origini ungheresi protagonista a Napoli della personale dal titolo “Looking back while going forward”, ospitata dal 26 ottobre al 21 novembre dagli spazi di Magazzini Fotografici.
Curata da Yvonne De Rosa e Roberta Fuorvia, l’esposizione partenopea regalerà ai suoi ospiti una carrellata di figure eteree, rappresentazioni intime in conversazioni a tu per tu con l’autrice o, ancora, narrazioni visive spontanee e senza filtri che lasciano emergere non solo la femminilità, la pacatezza, l’inquietudine o lo sguardo ipnotico dei soggetti scelti ma soprattutto quel misto di consapevolezza e conservazione fanciullesca che rappresentano infine la vera forza della Plachy: una narrazione visiva spontanea e senza filtri.
“Colpisce – spiega infatti Roberta Fuorvia – l’intimità di ogni singola immagine, frutto probabilmente di una comfort zone ricreata dall’autrice per offuscare il ricordo di una gioventù segnata dalla fuga dal suo Paese (la rivoluzione in Ungheria del ’56) prima di trasferirsi a New York. Affascinante la spontaneità con cui l’artista affronta il mondo circostante senza preoccuparsi della tecnica ma concentrando il lavoro su quel quid che va oltre la pulizia dell’immagine e che anzi cade piacevolmente nell’ ”errore” e nelle sporcature”.
La mostra Looking back while going forward , composta da 29 ritratti, è infatti un viaggio attraverso questo linguaggio ed i volti che l’autrice ha incontrato durante il suo cammino artistico e personale. Lo spettatore avrà quindi la possibilità di rivivere il fervore artistico dagli inizi degli anni ’70 ad oggi e dei personaggi che ne hanno fatto la storia.
I ritratti selezionati per la mostra, sono l’altro volto degli interpreti cinematografici e degli artisti che la fotografia di Sylvia Plachy custodisce e preserva nel tempo.