di Marco Martone
Qualcuno preferisce piangersi addosso, vedere tutto nero, pensare a scenari apocalittici e profetizzare sconfitte e disastri. Chi fa questo mestiere e magari un po’ per il Napoli parteggia pure, ha il diritto ma soprattutto il dovere, di guardare ai fatti e ancor prima ai numeri. Ebbene, questi dicono che il pareggio degli azzurri contro la Dinamo Kiev, squadra tutt’altro che scarsa e arrendevole, al netto di una prestazione non proprio esaltante, non solo è un risultato positivo ma addirittura lascia al Napoli enormi possibilità di passare il turno, checché ne pensi qualche profeta di sventura. Non solo! Avendo la squadra di Sarri pareggiato al San Paolo, sarà bene riconsiderare favorevole, per il Napoli, anche il rocambolesco 3-3 di Istanbul. Il calcolo è semplice, almeno per chi ha voglia di analizzare le cose così come stanno. Attualmente il Napoli è primo del girone, in vantaggio sul Benfica per lo scontro diretto vinto al San Paolo 4-2. Una vittoria o un pareggio a Lisbona garantirebbero l’accesso agli ottavi matematicamente. Con i tre punti gli azzurri sarebbero anche certi della prima posizione in classifica. In caso di pareggio con i lusitani, invece, ci sarà da valutare il risultato tra Dinamo e Besiktas, perché solo in caso di vittoria i turchi potrebbero superare sia Napoli che Benfica e relegare Sarri al secondo posto. Ma c’è anche un’altra ipotesi, remota ma possibile. Quella che prevede la sconfitta del Besiktas a Kiev. In quel caso, udite, udite, il Napoli sarebbe agli ottavi anche perdendo a Lisbona. Tutte possibilità che, evidentemente, in tanti fanno finta di non considerare, pensando solo alla peggiore delle ipotesi e cioè, sconfitta a Lisbona e pareggio o vittoria del Besiktas a Kiev.
Si diceva, però, del 3-3 di Istanbul. Risultato che ha fatto sussultare tifosi e giocatori del Napoli, condizionando la gara (l’ha detto anche Sarri). Ebbene, visto il pareggio del Napoli, si tratta del risultato migliore, perché mantiene gli azzurri in vantaggio sul Benfica. In caso di vittoria dei portoghesi, invece, il Napoli sarebbe ora costretto a vincere a Lisbona per assicurarsi gli ottavi. Un pari non basterebbe, qualora il Besiktas dovesse fare tre punti nell’ultima giornata, visto che raggiungerebbe i partenopei a 9 punti, ma con lo scontro diretto a favore. Complesso ma abbastanza chiaro, almeno per chi vuol capire, senza stare sempre con i fucili puntati contro squadra, società e allenatore.
Detto questo va sottolineata la prova assai deludente contro gli ucraini, nella quale il Napoli ha dimostrato un pizzico di calo atletico e poca lucidità negli ultimi sedici metri. Al di sotto delle aspettative le prove di alcuni dei giocatori che nelle ultime partite erano stati trascinatori, a cominciare da Mertens, passando per Diawara e Insigne, tornato egoista e inconcludente. Incoraggianti i minuti giocati da Gabbiadini, vicino al gol in due occasioni, che meriterebbe più spazio perché è l’unico attaccante centrale a disposizione di Sarri e anche perché rinunciare a Manolo, nell’attesa del mercato di gennaio, sarebbe un lusso che il Napoli non si può permettere.