di Marco Martone
Non era facile tornare in campo dopo la mazzata psicologica rimediata in Champions, non era certo agevole ritrovare la concentrazione giusta per affrontare un avversario che, rispetto a quello incrociato in settimana, valeva almeno sette categorie di meno. E non era semplice battere una formazione che, come fatto già da Palermo e Sassuolo, ha schierato dieci giocatori al di sotto della linea del pallone, pensando più a distruggere il gioco del Napoli che non a costruire palle gol nell’area avversaria.
Una sfida ricca di insidie che Sarri ha deciso di giocarsi facendo ricorso a un ampio turnover, a partire dal ruolo della prima punta, ricoperto da un Pavoletti che, al di là dell’impegno, ha mostrato ancora molte lacune e una condizione atletica non proprio di primissimo livello.
Gli azzurri però sono riusciti a venire a capo della matassa, alla fine con un risultato molto ampio, che avrebbe potuto essere anche maggiore, se solo il portiere calabrese Cordaz non avesse fatto il fenomeno in almeno tre occasioni, in particolare su Callejon e Insigne.
Nulla da dire, dunque, sul successo dei partenopei, anche se va ammesso che qualche decisione arbitrale del signor Mariani ha lasciato qualche perplessità. Se infatti il primo rigore, per fallo su Insigne, è apparso abbastanza netto, la stessa cosa non può dirsi in occasione del secondo penalty assegnato al Napoli, per un fallo su Hamsik, toccato appena dal difensore del Crotone e comunque partito da sospetta posizione di fuorigioco. Quello che più farà discutere, però, è la mancata espulsione di Rog, autore di un fallo da dietro e meritevole, sul punteggio di 1-0, del secondo giallo.
Al termine della gara il tecnico ospite Nicola, pur lamentando gli episodi, ha ammesso la superiorità del Napoli, che in effetti ha portato a casa con pieno merito i tre punti in palio. Basti pensare che Reina è dovuto intervenire una sola volta, a inizio ripresa, per sventare un tiro di Falcinelli, su azione nata però da un mancato disimpegno di Chiriches.
La terza rete degli azzurri, dopo i rigori di Insigne e Mertens, è stata siglata dallo stesso scugnizzo di Frattamaggiore, liberato in piena area da un preciso assist di Jorginho, tra i migliori in campo. Nel finale il Napoli avrebbe potuto segnare altri gol ma è mancata la necessaria precisione. Spettacolo anche sugli spalti, con striscioni ironici contro arbitri e Juve e una bella frase di amore per Fabio Quagliarella (foto Casciello). La vittoria sul Crotone rilancia il Napoli nella lotta al secondo posto. Lotta alla quale si è iscritta anche l’Inter di Pioli, che ha subissato di reti (7-1) quella stessa Atalanta che non più tardi di dieci giorni fa venne a dare spettacolo a Fuorigrotta.