Quest’uomo non può essere un sindaco!

Bufera sul primo cittadino di Cantù Bizzozero, che ha definito Napoli “una fogna”

di Marco Martone

“Napoli è una fogna infernale”. La frase, espressione del più becero qualunquismo, demente e razzista, non sarebbe neanche tanto grave, vista la sua banale ripetitività, in ambienti più o meno sottosviluppati della società italiana, se non fosse stata pronunciata da un esponente delle istituzioni, un sindaco e non un qualunque ultrà curvaiolo e violento.

Claudio Bizzozero, per il quale basterebbe analizzare il cognome per giustificarne un’uscita tanto demenziale e tracotante, non ha trovato espressione meno imbecille e offensiva per attaccare la nostra città e per fare la guerra, più o meno politica, a Matteo Salvini, ritenuto a suo dire “degno di essere votato dai napoletani”.

Non è la prima volta, negli ultimi mesi, che la macchina del fango si mette in moto nei confronti di Napoli e dei suoi cittadini, non sarà certo l’ultima. Ci aveva già pensato Roberto Dipiazza, sindaco di Trieste, che parlando di emergenza rifiuti sul proprio territorio, aveva detto testualmente: “Noi non siamo a Napoli, siamo a Trieste”. Certo, siete Trieste, più o meno un quartiere della nostra città e dunque il nulla, rispetto a una realtà troppo più grande di voi per poter essere capita.

Peggio del collega triestino ha fatto, però, questo signor nessuno che risponde al nome di Bizzo…Zero (appunto), che dovrebbe vergognarsi non tanto di quello che ha detto, rispetto al quale come direbbe Totò ci fa “un baffo a tortiglione”, quanto di ritenersi rappresentante di una comunità e quindi di un gruppo di persone che adesso, grazie anche alle sue allucinanti farneticazioni, rischia di essere considerata per quello che non merita. Noi invece siamo convinti che a Cantù ci siano anche persone di senno, di cultura di un minimo di sensibilità e civiltà, pronte a prendere le distanze da un sindaco che meriterebbe di rappresentare soltanto se stesso e la sua penosa vanagloria.

La reazione del sindaco De Magistris 

“Già ieri pomeriggio nell’immediatezza della notizia del delirante post del sindaco di Cantù ho convocato nel mio ufficio il capo della nostra Avvocatura municipale per conferire ampio mandato per presentare all’Autorità giudiziaria querela per diffamazione.

Ne dò notizia solo oggi perchè credevo che le parole di questo personaggio non meritassero una ribalta mediatica, che sta ora montando, ma solo gli atti formali della nostra Avvocatura e le Aule di un Tribunale per vederlo condannato al più presto.

E’ davvero vergognoso che un eletto del popolo possa permettersi di usare un linguaggio simile nei confronti della nostra Città. La rozzezza umana di fronte alla nostra cultura e alla nostra bellezza. Prima di parlare di Napoli il sindaco di Cantù prenda una brocca d’acqua pubblica bene comune e si sciacqui la bocca.”