di Marco Martone
Le stelle del Napoli brillano anche nella notte del Dall’Ara, nella partita più difficile di questo inizio stagione, quella giocata peggio e quella in cui l’avversario, il Bologna di Donadoni, ha creato più grattacapi alla retroguardia azzurra.
Alla fine il punteggio è stato largo, un 3-0 che non ammette repliche. Eppure per ottenerlo la squadra di Sarri ha dovuto soffrire, lottare, rintuzzare le iniziative rossoblù e affidarsi ai guantoni di Pepe Reina, che ha tenuto la squadra a galla con due parate strepitose, prima dei venti minuti letali che hanno annichilito il Bologna e portato altri tre punti in cascina per Hamsik e compagni.
In vista dell’impegno Champions di martedì, Sarri decide di rinunciare ad Albiol, l’unico ad aver riposato nella settimana dedicata alle nazionali e affidarsi alla coppia formata da Koulibaly e Chiriches, che poi uscirà per infortunio verso la fine del primo tempo.
A centrocampo ancora spazio al capitano, non in condizione ottimale e sostituito nella ripresa, quando il punteggio era ancora fermo sullo 0-0. In attacco nessuna sorpresa, con il trio delle meraviglie formato da Insigne, Mertens e Callejon.
Donadoni, memore anche della scoppola dello scorso anno, decide di giocarsela a viso aperto, mandando in campo una squadra spregiudicata con Palacio, Verdi e Destro. E l’avvio di gara sembra dare ragione all’ex tecnico del Napoli, visto che è proprio il Bologna a sfiorare la rete in due occasioni con Versi, prima con un sinistro di poco fuori, poi con una punizione che Reina devia miracolosamente sulla traversa.
Nel primo tempo non c’è traccia del Napoli, le cui fonti di gioco (Jorginho in particolare) vengono sistematicamente annullate dalla forza fisica del centrocampo felsineo. Insigne non riesce a liberarsi delle scorie della Nazionale e gioca a tratti e spesso male. Hamsik è un’ombra che vaga per il campo, anche se è suo l’unico vero tiro in porta del Napoli verso la porta di Mirante nei primi 45 minuti.
Nel secondo tempo è ancora Reina a salvare il Napoli su un diagonale di Destro, poi sale in cattedra la qualità dei singoli e gli equilibri della partita vanno a farsi benedire.
Insigne pennella per Callejon il pallone dell’1-0, Mertens sfrutta un errore della difesa del Bologna per chiudere la partita, poi il sigillo finale di Zielinski, al culmine di un’azione in stile Barcellona.
Il Napoli vince una gara “sporca” e questo è il dato più rilevante della serata. Una partita che dimostra anche quanto sia difficile, contro alla squadra di Sarri, mantenere il ritmo elevato per tutto l’arco della partita. Appena gli avversari calano il Napoli colpisce. Era già accaduto con l’Atalanta.
Ora spazio alla Champions, poi il derby con il Benevento, partita tra tifoserie amiche… finalmente!