di Marco Martone
A testa alta e con tanto rammarico. Così il Napoli di Sarri esce dalla sfida Champions contro il Manchester City, vinta dagli uomini di Guardiola con il punteggio di 2-1. Inizialmente sembrava un massacro, con i padroni di casa che imperversavano da tutte le parti e gli azzurri incapaci di reagire alle scorribande inglesi. Il 2-0 maturato in appena 14 minuti è stata la logica conseguenza di un avvio di gara quasi mortificante per il Napoli, impaurito e insolitamente impreciso nel palleggio a centrocampo.
Il primo gol arriva dopo 8 minuti di gioco, grazie a Sterling, che mette alle spalle di Reina un pallone proveniente dalla sinistra e rimpallato in area da Albiol. Dopo pochi minuti anche il colpo del ko, con Jesus, smarcato in area da un traversone dalla sinistra di De Bruyne. Gara segnata e Napoli sotto shock, visto che nei minuti successivi il Manchester ha prima colpito una traversa clamorosa e poi sfiorato nuovamente il gol, con Koulibaly bravo a salvare sulla linea di porta.
Mezz’ora da incubo nel corso della quale la squadra che comanda nel campionato italiano, praticamente, non si è mai vista. Poi il Napoli è sceso in campo e liberatosi della paura iniziale, non avendo del resto più nulla da perdere, ha cominciato a macinare il proprio gioco. L’occasione per rientrare in partita l’ha avuta Mertens, su calcio di rigore ma il belga ha tirato male e il portiere ha intercettato la sua conclusione. Da allora “Ciro” è uscito dalla partita, risultando quasi un uomo in meno.
Nonostante tutto nella ripresa gli azzurri hanno stretto d’assedio il Manchester, procurandosi un altro rigore trasformato da Diawara (grazie a una grande percussione di Ghoulam) e almeno due occasioni clamorose per segnare, con Hamsik prima e con lo stesso Mertens dopo. Da dire però che anche Reina ha avuto il suo da fare nella ripresa. Almeno due le parate importanti dell’estremo spagnolo.
Le sorti del Napoli in Champions sono comunque ancora nelle mani e nei piedi dei ragazzi di Sarri, visto che le gare con Shakhtar e Feyenoord possono determinare il sorpasso decisivo in classifica. Per adesso è bene rituffarsi nel campionato, vero obiettivo di stagione.
In tal senso un vero peccato per l’infortunio a Insigne, che preoccupa in vista della gara di sabato al San Paolo contro l’Inter.