Nell’incantevole cornice del Museum Shop&bar in Largo Corpo di Napoli, è stato presentato il libro “Mariposa” di Luigi Mollo, un’intensa opera letteraria edita dalla Turisa Editrice.
Il titolo non è soltanto un richiamo alle suggestioni di Federico Garcia Lorca ma soprattutto un omaggio ad una nave cargo costruita nell’anno 1953 e trasformata poi in nave da crociera. Un ricordo antico, ma sempre vivo, diventa così la chiave per comprendere questo testo.
All’evento erano presenti Maria Grazia Santucci, psicoterapeuta, Gianlivio Fasciano, avvocato e scrittore, e la giornalista Milena Borsacchi. Alcuni tra i più suggestivi versi del libro sono stati letti dall’attrice Liliana Palermo.
La preziosità di questo testo sta nel rifiutare l’ordine cronologico, poiché il tempo impiegato nell’esperienza personale non è uguale al tempo scandito dall’orologio ed un minuto può essere più lungo di un’ora.
Emozioni, ricordi, sensazioni diventano così quel fondo magmatico dal quale attingere e lasciarsi guidare, cercando di attraversare indenni le tempeste della vita, o per continuare a cantare incuranti del vento e del cattivo tempo.
Attraverso frequenti flussi di coscienza, una tecnica artistica e narrativa – tanto cara ai surrealisti e al genio di Michael Stipe dei R.E.M, gruppo musicale particolarmente amato non a caso dall’autore – dove i pensieri sono presentati così come si affacciano alla mente, secondo una rete di libere associazioni mentali di idee, pensieri, immagini, ricordi, Luigi Mollo firma un’opera eclettica e pregna di significati filosofici profondi.
Versi cristallini che invitano il lettore ad affrontare un viaggio che è iniziazione e allo stesso tempo pacata accettazione dell’insolubilità di certi interrogativi che tormentano l’uomo e finiscono per ancorarlo alla sua dimensione mortale. Pur tuttavia, proprio per questo motivo, essi donano un valore unico all’esperienza umana.
“Mariposa” diventa allora la metafora della caducità della sua vita, la cui bellezza risiede nella preziosità degli attimi irripetibili e nella consapevolezza che, come diceva Eraclito, “tutto scorre”
La purezza del linguaggio, il convivere senza sforzi di elementi surreali, fantastici e immaginari con elementi concreti e quotidiani caratterizzano questo volume che non lascerà indifferenti.
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