L’urlo di Diawara tiene aperto il campionato

Juventus e Napoli soffrono con Benevento e Chievo ma portano a casa i tre punti

All’ultimo respiro, quando i giochi ormai sembravano fatti, il Napoli si regala la possibilità di credere ancora nel sogno scudetto e concede al campionato un’altra occasione per restare vivo e interessante. A tre minuti dalla fine della sfida con il Chievo, al San Paolo, gli ospiti erano in vantaggio e la Juventus a +7 sui campani. Praticamente tutto deciso, scudetto ai bianconeri e amen. E invece accade l’imprevedibile ma anche la cosa più giusta, visto come era andata la partita. Prima il gol di Milik, poi il raddoppio di Diawara a pochi istanti dallo scadere. Il tutto dopo un rigore sbagliato da Mertens sul punteggio di 0-0. L’urlo del San Paolo è un’esplosione di gioia che rimbomba per tutta la città. Con i tre punti conquistati la squadra di Sarri resta a meno 4 dalla Juve, che sabato aveva battuto il Benevento (2-4), con tripletta di Dybala e con il solito corollario di polemiche per due rigori concessi, il primo netto, il secondo un po’ meno e un altro non visto a favore dei Sanniti.
Gli azzurri, quindi, restano con il fiato sul collo della capolista, attesa adesso dal proibitivo ritorno in Champions in casa del Real Madrid.
Nella lotta per le posizioni Champions, fa notizia la sconfitta della Roma in casa con la Fiorentina (0-2), così come la battuta d’arresto pesante dell’Inter (1-0) sul campo del Torino. Per i Viola sesta vittoria consecutiva e una condizione strepitosa, anche mentale evidentemente, dopo la tragedia del povero Astori. Bene anche Mazzarri che comincia a far punti dopo un periodo di appannamento. Vince invece la Lazio (1-2) sul campo dell’Udinese e ora i biancocelesti sono a pari punti con la Roma, in attesa del derby della prossima giornata. Stecca il Milan che non va oltre il pareggio (1-1) in casa, contro il Sassuolo. In zona retrocessione punti importanti per Verona (1-0 al Cagliari) e Crotone (1-0 al Bologna). Pareggi infine tra Sampdoria-Genoa (0-0) e Spal-Atalanta (1-1).

Marco Martone