Gli errori dell’arbitro di Inter-Juventus determinano la corsa scudetto. Il Napoli non reagisce alla delusione del dopo derby d’Italia e crolla contro al Fiorentina. Vincono Lazio, Roma e Milan.
Un vero peccato! Dispiace che un campionato così avvincente, in cui due squadre si sono contese testa a testa la vittoria finale, sia stato deciso dalle nefandezze arbitrali. Quanto accaduto a Milano, in occasione di Inter-Juventus è qualcosa di vicino alla farsa calcistica. Lea direzione di Orsato è stata provocatoria, beffarda e ingiusta. Una serie di errori, tutti a favore della Juventus, che hanno determinato il risultato finale della gara e l’esito del torneo. La prima “perla” dell’arbitro di Schio è arrivata dopo qualche minuto di gioco, con l’espulsione di Vecino, prima ammonito per un fallo su Mandzukic e poi espulso, dopo il ricorso al Var, non previsto dal protocollo e dunque, a termini di regolamento, non fattibile.
Il direttore di gara ha pi concesso un gol alla Juventus in netto fuorigioco, annullato poi solo grazie l’intervento, questa volta legittimo della stessa Var. Il capolavoro finale nella mancata espulsione di Pjianic, già ammonito, e autore di un fallo clamoroso a metà campo ai danni di un giocatore dell’Inter. Una gara arbitrata a senso unico, senza pudore e con una sottomissione psicologica nei confronti dei bianconeri che alimenta sospetti e rabbia. La partita la Juventus l’ha vinta (2-3) a fatica, perché nonostante tutto la squadra di Spalletti era riuscita nell’impresa di rimontare lo svantaggio iniziale e a portarsi sul 2-1. Poi nel finale due errori di Handanovic e le strane sostituzioni dell’allenatore nerazzurro, hanno consntito alla Juve di tornare avanti e mettere un’ipoteca sul settimo scudetto consecutivo.
Anche perché il Napoli, impegnato a Firenze, ha pagato dal punto di vista mentale la delusione del risultato del Meazza ed è andato completamente in tilt contro la Fiorentina di Pioli. In 10 uomini per l’espulsione di Koulibaly al 9’ minuto la squadra di Sarri è crollata sotto i colpi di Simeone autore dei tre gol che hanno determinato il risultato finale della gara (3-0).
E così la Juve si avvia a vincere ancora, grazie alla sua indiscutibile forza e ai soliti “aiutini” che arrivano sempre al momento giusto. Resta il fatto che lo spettacolo indecoroso visto a Milano non fa bene al calcio italiano.
Alle spalle delle due formazioni di testa si delinea anche la corsa Champions, con Roma e Lazio che approfittano della caduta dell’Inter e si staccano di 4 punti. Giallorossi a valanga sul Chievo (4-1), Lazio corsara a Torino (0-1). A centro classifica, detto della Fiorentina, vincono anche Atalanta (3-1 sul Genoa), Milan (1-2 al Bologna) e Sampdoria (4-1 al Cagliari). In zona retrocessione passo avanti della Spal che vince a Verona (1-3) e bella vittoria del Crotone (4-1) sul Sassuolo. Pareggio ricco di gol (3-3) tra Benevento e Udinese.
Marco Martone