di Marco Martone
Adesso manca solo l’ufficialità. La Juventus è campione d’Italia per la settima volta consecutiva. Perché ciò non accada dovrebbe perdere le ultime due giornate di campionato, con Roma e Verona e contemporaneamente il Napoli dovrebbe vincere, con Sampdoria e Crotone segnando un numero sproporzionato di reti.
I giochi, in realtà, sono belli e fatti! I bianconeri hanno vinto grazie a una rosa più competitiva, ad una mentalità sempre vincente, alle giocate di campioni assoluti ma anche con l’aiuto di qualche arbitro distratto che in tante, troppe occasioni, hanno fischiato a favore della Juve contravvenendo alle regole di equità e giustizia sulle quali il campionato dovrebbe basarsi.
Dopo le nefandezze di Orsato a Milano, anche nella gara contro il Bologna i bianconeri hanno potuto beneficiare di una mancata espulsione (Rugani) e di un gol viziato da un palese fallo di Khedira. E così lo 0-1 per i felsinei si è trasformato nel 3-1 finale, con il quale Allegri e company hanno potuto staccare il biglietto per il settimo sigillo consecutivo. Il tutto ai danni di un Napoli che, intanto, sembra aver smarrito se stesso. La squadra di Sarri, spenta mentalmente e distratta in difesa, non ha saputo imporsi al Torino. Alla fine è terminata 2-2 con i partenopei due volte in vantaggio e per due volte raggiunti dai granata. Nonostante questo il pubblico del San Paolo, che ha contestato arbitri e De Laurentiis, ha tributato alla squadra un lungo applauso per la stagione esaltante che gli azzurri hanno comunque portato a termine.
Archiviato lo scontro scudetto resta da vedere chi andrà in Champions e chi retrocederà n serie B. La Roma consolida il suo secondo posto andando a vincere a Cagliari 0-1 e allontanando la Lazio, ferma al pari (1-1) contro l’Atalanta all’Olimpico. Si avvicina l’Inter che domina a Udine (0-4), inguaiando i friulani, alla dodicesima sconfitta nelle ultime tredici partite. Ora la squadra del neo allenatore Tudor è un solo punto sopra il Cagliari, che attualmente sarebbe in B assieme a Benevento e Verona, già retrocesse. Gli scaligeri sono stati travolti dal Milan (4-1), mentre per i Sanniti arriva l’ennesimo ko a Ferrara (2-0) contro la Spal. Nelle altre partite 2-1 del Chievo sul Crotone, 1-0 del Sassuolo sulla Sampdoria e vittoria esterna (2-3) della Fiorentina a Genova contro i rossoblu.