“Il dialogo sui beni culturali nelle università: da Salisburgo a Napoli per un’identità europea”. Questo il convegno presentato dall’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”, Dipartimento di Scienze Umani e Sociali, Dipartimento di Asia, Africa e Mediterraneo che avrà luogo mercoledì 20 marzo 2019 (dalle ore 10 alle 13) presso il Palazzo Du Mesnil (via Partenope 10 con accesso in via Chiatamone 61/62).
Il convegno si inscrive nell’ambito dei progetti finanziati dal MIBAC per la promozione dell’anno europeo del patrimonio culturale.
L’idea è quella di porre in evidenza come alcuni paesi, un tempo parte di un unico grande territorio, abbiano continuato a coltivare radici comuni attraverso un dialogo, mai interrotto. Dialogo qui favorito da ideali unitari del patrimonio culturale presente nelle Università, specificamente nell’Ateneo di Napoli l’Orientale e nell’Ateneo di Salisburgo. La mattinata inizierà con i saluti della Rettrice dell’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale Elda Morlicchio, del prof. Michele Bernardini (Direttore del Dipartimento di Asia, Africa e Mediterraneo) e del prof. Giampiero Moretti (Direttore del Dipartimento di Scienze Umane e Sociali). Subito dopo, oltre alla disamina, da parte della prof.ssa Anna Papa, della normativa europea, si darà voce a quel dialogo tra i beni culturali attraverso le parole del prof. Antonio Merlino dell’Università di Salisburgo, coadiuvato dalla studentessa Monika Hauer. Dopo l’introduzione del prof. Luigi Gallo, avrà inizio un viaggio nel tempo con la visita del Museo Scerrato con la prof.ssa Roberta Giunta. A seguire l’intervento di Francesca Fariello con una descrizione dell’iconografia della “Biblioteca del Dipartimento degli Studi Asiatici” di Palazzo Corigliano e della funzione delle biblioteche universitare, bene comune di utilità sociale. Il viaggio proseguirà tra gli strumenti giuridici di tutela con l’introduzione dalla prof.ssa Emma A. Imparato, promotrice del progetto col prof. Luigi Gallo, coadiuvata da Virgilia Fogliame. In questo quadro giuridico non poteva mancare l’interlocutore istituzionale, il soprintendente Luciano Garella. La prof.ssa Flavia Cuturi affronterà il tema del ruolo dell’antropologia nelle restituzioni dei beni culturali. Il prof. Alberto Lucarelli dell’Università degli Studi di Napoli Federico II infine si soffermerà sul problema della “dismissione” del patrimonio culturale e sulla nuova categoria dei “beni comuni”.