di Gennaro Savio
Caricato al massimo dalla standing ovation ricevuta a Montecarlo dalle centinaia di partecipanti accalcati in platea per partecipare all’incontro organizzato dalla Leadership Academy MICAP, in questi giorni sull’isola d’Ischia l’atleta paralimpico Gianni Sasso, l’uomo dei record le cui imprese sportive non conoscono limiti, sta terminando la preparazione atletica per nuove sfide che lo vedranno impegnato in Italia e all’estero. Campione di ciclismo e di paratriathlon e calciatore di altissimo livello in procinto di vincere col Vicenza il campionato nazionale di calcio amputati, Gianni, che nella maratona detiene il record del mondo di categoria stabilito ad Amsterdam nel 2012 in 4 ore, 28 minuti e 38 secondi, è in procinto di partecipare a varie maratone tra cui quella che si terrà a New York il prossimo 3 novembre. E lo farà sia come atleta che come preparatore atletico di giovani e meno giovani che mai avrebbero immaginato di ritrovarsi un giorno a vestire i panni di atleta. “Dopo mesi di preparazione – ci ha dichiarato Gianni Sasso – ci stiamo avvicinando alla fatidica data del 3 novembre, giorno in cui parteciperemo alla maratona di New York. Come molti di voi già sapranno, io alleno una classe di mental coaching che si sta preparando per la maratona di New York con l’obiettivo di terminare in un determinato tempo. E io accompagno loro, appunto, il MICAP di Roberto Ceré della Leadership Academy per cercare di portarli al traguardo entro le cinque, cinque ore e trenta. Per me, invece, New York rappresenta il viatico e un allenamento molto importante per la mia intenzione di battere il record del mondo alla maratona di Firenze che si terrà il 24 novembre”.
In questi mesi ad allenarsi con Gianni lungo le panoramicissime strade dell’isola d’Ischia, c’è stata anche Luana Pezzuto, una ragazza ischitana che mai avrebbe immaginato di poter passare dalla sedentaria vita d’ufficio a quella di atleta. E se ci è riuscita, è solo grazie alla caparbietà di Gianni Sasso che attualmente a livello nazionale è considerato uno dei migliori preparatori atletici in circolazione in quanto, soprattutto a livello di mentalità, riesce a far prendere coscienza delle proprie capacità e potenzialità atletiche a coloro che mai avrebbero immaginato di poter un giorno riuscire a svolgere attività sportiva a certi livelli. “A circa dieci giorni dalla maratona di New York – ci ha raccontato Luana Pezzuto -, un percorso che non mi sarei mai aspettato di affrontare nella mia vita. Quindi chissà quante altre cose mi stupiranno lungo questo percorso. Tutto è nato un po’ per gioco e allo stesso tempo anche per sfidare un po’ me stessa e i miei limiti. Fino a che punto avrei potuto spingermi rispetto alle mie capacità. Ho scelto di fare questo percorso che presto vedrà anche il suo traguardo, grazie al supporto motivazionale di Gianni che mi ha dato uno sprono eccezionale.
Un percorso le cui tappe spesso condivido anche sui social per far capire veramente cosa significa per me averlo intrapreso. Si tratta di uno stile di vita, che ti cambia completamente. Io mi auguro che dopo aver raggiunto il traguardo di New York, magari riuscirò a fare molte più cose che semmai prima mi limitavano e non mi facevano andare avanti. Quindi a sette mesi di distanza da quando mi sono incontrato con Gianni e ho svolto il primo allenamento per camminare, perché tutto è cominciato in maniera molto graduale, oggi dico ‘e chi l’avrebbe mai detto…’”. Inutile aggiungere che la partecipazione alle prossime maratone rappresenterà sicuramente una semplice passeggiata per chi, come Gianni Sasso, nonostante l’amputazione della gamba sinistra avvenuta a sedici anni a causa a seguito di un tragico incidente stradale, è abituato a scalare persino le cime delle montagne…