Napoli City Half Marathon, gara Bronze Label World Athletics, domenica 23 febbraio diventerà teatro di imprese e di storie personali. Perché ognuno, quando decide di attaccarsi un pettorale la domenica mattina, ha la propria motivazione.
Lo sport, la corsa, le gare, meravigliosi e unici contenitori di emozioni e opportunità. L’inclusione che diventa da concetto astratto a concretezza, davanti ai chilometri, alla fatica fisica, alla gioia di un risultato ed un traguardo c’è la voglia di esserci, la caparbietà, l’uguaglianza: chi ha forza di volontà vince la medaglia, non importa chi sei e da dove arrivi. In tutta questo ci sono persone comunque speciali, che hanno un percorso di vita diverso e straordinario.
Da Praga atterrerà a Napoli un ragazzo che non è un runner qualunque perché ha fatto della testardaggine il segreto del suo successo. Lui è Lukáš Petrusek, un appassionato di corsa di origine ceca affetto da acondroplasia, una patologia congenita che gli ha impedito lo sviluppo corretto e avrebbe potuto persino impedirgli di camminare. Alto poco più di 140 cm, ha già compiuto una serie di imprese starordinarie e uniche persino su scala internazionale, correndo nell’ultimo anno ben 11 maratone, una al mese di media.
La sua carriera di runner è iniziata con la Maratona di Hannover all’inizio di aprile, conclusa in 4:33:22. Nel corso dell’anno Lukáš si è migliorato fino a chiudere le maratone di Monaco e Francoforte sotto le 4 ore, più precisamente 3:58:56 e 3:52:36, un traguardo difficile per moltissimi, ancor più per una persona così poco alta, costretta a compiere il triplo dei passi. Gli organizzatori della Maratona di Monaco hanno confermato che Lukáš è attualmente il corridore nano più veloce al mondo, un risultato straordinario specialmente se si considera che per sopportare questo sforzo compie oltre 130.000 passi e può perdere da 3 a 7 kg, uno scompenso fisico notevole.
Si diverte, Lukáš, anche se la sua voglia di mettersi alla prova è legata anche alla volontà di fare da apripista, di dimostrare che è possibile correre più maratone di seguito e che nessun essere umano è limitato. In pratica, puoi se vuoi. Ma c’è dell’altro, Lukáš fa parte del team RunCzech, la macchina organizzativa delle gare di rilievo della Repubblica Ceca, tra le quali la Maratona di Praga, e vuole diventare una fonte di ispirazione, una sorta di atleta di rappresentanza di questo team. Già ci è riuscito perché è una figura ampiamente conosciuta e rispettata nella comunità runner. All Runners Are Beautiful è il motto di ‘RunCzech’ e lui è l’emblema di questa frase che significa che tutti i corridori sono splendidi ed uguali.
Tantissimi i suoi risultati, e non solo in ambito podistico ma anche nello sci (leggi QUI) e numerose le gare in programma per un 2020 che si preannuncia ricco di emozioni e che lo vedrà spesso gareggiare in Italia dove conferma di aver sempre ottime esperienze.
Il 23 Febbraio sarà al via della Napoli City Half Marathon, poi alla RomaOstia half Marathon e poi tante altre gare, maratone comprese come Milano, Amburgo, Vienna, Hannover e tante altre. Tra gli obiettivi, quello di portare almeno a 20 il numero delle maratone concluse entro il 2020, attualmente sono 15, mantenendo il tempo finale sempre sotto le 4 ore.
Non manca l’obiettivo di arricchire il bagaglio umano attraverso una maggiore eseprienza di vita data dai viaggi, l’incontro con culture e runner diversi, ma anche un perfezionamento della lingua inglese che, francamente, parla già in maniera ottima. Come orgoglioso membro del team RunCzech, Lukáš vuole diffondere la fama delle manifestazioni a cui prende parte anche in veste di organizzatore e quindi da buon influencer ha una coda di hashtag da primo della classe: #allrunnersarebeautiful #runczech #napolirunning #nohumanislimited. Applausi forti quando incontrerete Lukas che corre nel centro di Napoli e pensate che ci sta insegnando che: #nohumanislimited.