Virgiliano, un futuro è possibile dopo lo scempio

Parte da un gruppo di cittadini animati da spirito civico ed amore per il territorio il lungo iter di questo progetto, interamente dedicato alla riqualificazione di un’area del Parco Virgiliano.
La presentazione nel dettaglio del progetto è fissata per mercoledì 26 febbraio 2020 – ore 11.00 – nella Sala Salvatore D’Amato dell’Unione Industriali di Napoli (piazza dei Martiri 58, Napoli).
Saranno presenti i Promotori, i mecenati e tutti i Cittadini che si sono impegnati per il rilancio del parco Virgiliano e la protezione del verde in Città.
A fare squadra per restituire alla cittadinanza la porzione superiore del parco Virgiliano sono l’associazione premio GreenCare Aps, il comitato Salviamo il parco della Rimembranza (parco Virgiliano), Il FAI Campania con la delegazione FAI di Napoli e diversi imprenditori; tutti uniti dall’avere a cuore il destino del parco, patrimonio della Città.
La situazione del parco è oggi assai critica, come tutti possiamo constatare. Alla mancata manutenzione degli ultimi anni, si sono aggiunti la fisiologica senescenza delle essenze ed eventi climatici di portata eccezionale, che hanno ulteriormente danneggiato il patrimonio vegetale del parco; un bene comune green amato da tutti i napoletani. A testimoniarlo anche i 23.563 voti che hanno portato il bene al nono posto della classifica I Luoghi del Cuore del FAI nel 2019.
Alla luce delle devastazioni prodottesi negli ultimi anni, il comitato Salviamo il parco della Rimembranza (parco Virgiliano) ha avviato un tavolo di lavoro con il Comune di Napoli – assessorato al Verde ed ha contestualmente affidato ad un team di esperti la realizzazione di un progetto di ripristino del decoro con nuova vegetazione di vaste aree del parco Virgiliano. Gli esperti, architetti, paesaggisti, agronomi e professionisti, hanno lavorato a titolo completamente gratuito.
Il supporto disinteressato di privati, primi tra tutti la Ferrarelle S.p.A., Gianfranco D’Amato, Caronte S.p.A. e Lello Caldarelli, che hanno confermato avere a cuore la città, è stato preziosissimo ed ha permesso al gruppo di lavoro di poter contare su di un fondo finalizzato alla realizzazione degli interventi, integrato anche dal contributo del FAI, di 250.000 euro, messo a disposizione a titolo meramente mecenatistico.
Il progetto, realizzato dagli agronomi Antonio di Gennaro, Claudia Loffredo,Vincenzo Topa e l’architetto Andrea Pane, è stato sviluppato seguendo l’idea di restituire alla città un luogo di valore non solo paesaggistico ma anche affettivo, civico e di comunità. Sarà infatti recuperata anche una piccola agorà, presente nel parco: uno spazio multifunzionale in grado di ospitare manifestazioni aperte al pubblico, di carattere ludico, artistico etc.
Il progetto è attualmente all’esame degli enti preposti alla relativa approvazione (Comune di Napoli e Sovrintendenza), il cui ottenimento costituisce presupposto necessario per poter formalmente convenzionare l’iniziativa con i promotori e consentire loro di far eseguire gli interventi progettati.