In Italia nel 2019 sono cresciute le bollette energetiche a causa dell’aumento delle tariffe per la luce e il gas, che risultano tra le più care d’Europa. Soprattutto la luce ha fatto registrare un incremento abbastanza elevato visto che dai dati resi noti su AgenPress, si tratta di un +5%.
L’analisi dell’Ufficio Studi della CGIA su dati Eurostat
Secondo lo studio di CGIA sulle tariffe, l’Italia è tra le prime in classifica per quello che riguarda i costi sostenuti dalle Piccole e Medie Imprese. Nella Penisola, infatti, il peso delle bollette ha un impatto notevole sui bilanci delle PMI. Dall’analisi di circa dieci diverse tipologie di utenze, a diminuire leggermente sono state solo un paio, mentre le altre hanno fatto registrare incrementi sostanziosi. Le spese maggiori sono legate alla raccolta dei rifiuti e alla fornitura dell’acqua, ma non sono mancati gli aumenti sui trasporti, la luce, le ferrovie e le poste. Soprattutto i trasporti e la luce sono stati i settori in cui il rincaro è stato maggiore. Conti alla mano, le PMI italiane pagano di luce il 29,6% in più della media registrata negli altri paesi europei. E non va meglio per il gas la cui differenza registrata è del +18,5% rispetto alla media europea. Va un po’ meglio, almeno sul piano statistico, per le famiglie, il cui rincaro rispetto alla media europea è solo dell’1,4%. Un dato che colloca questa fascia al quinto posto della classifica del costo delle bollette elettriche.
Come le imprese possono risparmiare sul costo della bolletta
Le aziende hanno la possibilità di ridurre i costi delle bollette elettriche mettendo a punto un piano di risparmio energetico particolarmente efficiente o facendolo realizzare eventualmente a uno specialista. Come prima cosa, se la fornitura è ancora agganciata al Mercato Tutelato, devono svincolarsi cercando delle tariffe più convenienti. A tal fine può essere utile passare per esempio in rassegna le offerte di energia elettrica per le aziende di Acea Energia, pensate proprio per venire incontro alle esigenze di risparmio dei vari business. Selezionare un piano tariffario adeguato e in grado di assicurare il risparmio è importantissimo. Il secondo step prevede di individuare gli sprechi più eclatanti e cercare di diminuirli il più possibile. Tra le abitudini più sbagliate, c’è ad esempio quella di lasciare le luci accese quando non serve e poi dimenticarsi di spegnerle. Lo stesso discorso vale per i macchinari, che spesso vengono lasciati accesi anche quando non sono operativi o gli impianti di condizionamento che dovrebbero sempre essere forniti di un termostato ambientale. E infine la corretta ed efficiente coibentazione dei locali di lavoro è una scelta doverosa e responsabile, sia per risparmiare che per rispettare l’ambiente.
Se, perciò, il peso sostenuto dalle PMI in materia di bollette è notevole, i modi per cercare di risparmiare su questa voce di spesa sono molti e alla portata di tutti.