No alle aperture strumentali, tempi non ancora maturi per la movida e rifiuto netto delle polemiche tra nord e sud. Nel suo consueto discorso settimanale, il governatore Vincenzo De Luca ha mostrato la solita fermezza nei confronti di provvedimenti che dovranno contribuire ad uscire dall’emergenza Coronavirus.
“Mi auguro che questa abitudine nazionale di aprire polemiche nei confronti del sud prima o poi cessi”. Ha detto il presidente della Regione, riferendosi anche alle recenti dichiarazioni del direttore di Libero, Vittorio Feltri, nei confronti del Mezzogiorno.
“Qualcuno dovrà imparare senza che ce lo dicano i giornali dell’America che al sud ci sono eccellenze mondiali come il Cotugno di Napoli Napoli – o come la regione Campania che realizza un ospedale vero in tre settimane”.
Nel corso del suo intervento, De Luca, ha affrontato anche il tema della politica. Se si dovesse andare a votare per le elezioni regionali a fine luglio, per il governatore della Campania, “non avremo grandissimi problemi”.
“Ad autunno potrebbe verificarsi la prima epidemia di influenza, come dicono gli esperti il ritorno del coronavirus e quindi le regioni potrebbero andare in sofferenza. Il rischio è che slitti tutto alla primavera 2021. Sarebbe ragionevole prendere una decisione a fine maggio insieme con ministero della salute vediamo come è la situazione e se come speriamo il contagio rientra al 90% credo che l’ultima settimana di luglio sia la data utile”.
De Luca ha poi confermato che la Regione Campania darà un contributo extra ai medici e infermieri che sono stati in prima linea nella lotta al Coronavirus.
Domani, invece, potrebbero essere apportate modifiche negli orari di consegna del cibo a domicilio. Infine la stoccata contro chi chiede la ripresa della movida “Ma sei scemo o sei buono? Riprendiamo la movida? C’è gente che si è bevuto il cervello…”. “Serve rigore”,
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