Due gli appuntamenti in programma nel weekend sul sito web del Museo e Real Bosco di Capodimonte, nell’ambito della rubrica quotidiana “L’Italia chiamò-Capodimonte oggi racconta” che il dipartimento comunicazione porta avanti in maniera ininterrotta dall’inizio della pandemia.
Domani sabato 16 maggio sarà pubblicato un testo sulle raccolte di porcellane e maioliche presenti nel Museo e Real Bosco di Capodimonte, a cura di Maria Rosaria Sansone e Alessandra Zaccagnini, assistenti del Dipartimento Scientifico per le Arti decorative (Porcellane e Ceramiche). Il museo di Capodimonte, infatti, conserva una collezione di porcellane fra le più importanti in Europa che, nel prossimo biennio, sarà oggetto di una importante e complessiva operazione di riallestimento e di valorizzazione. Porcellane e terraglie possono e devono infatti essere considerate – all’interno del ricchissimo patrimonio del Museo e Real Bosco di Capodimonte – strettamente legate alla natura del sito. Non solo, infatti, il nome Capodimonte è indissolubilmente unito a quello della Manifattura di Porcellana voluta e finanziata da Carlo di Borbone, ma anche a Capodimonte in epoca postunitaria vennero concentrate e riunificate le ricchissime raccolte ceramiche di provenienza borbonica sparse nei vari siti reali. Esposte nei vari allestimenti dell’Otto e del Novecento solo in piccola parte, le porcellane e le terraglie verranno esibite al pubblico nella loro totalità, con un allestimento da “Cabinet” che ne esalterà, oltre che la qualità, il numero e la varietà. Il numero e le varietà della raccolta (composta da oltre 6000 pezzi tra porcellane, biscuits, maioliche e terraglie) include oggetti delle più importanti manifatture italiane ed europee attive tra il XVIII e XIX secolo.
Domenica 17 maggio sarà pubblicato un testo sulla Manifattura Storica della porcellana di Capodimonte e della Scuola Internazionale della Porcellana, a cura del dirigente scolastico Valter Luca De Bartolomeis dell’Istituto ad indirizzo raro “Caselli-De Sanctis”. La Real Fabbrica di Porcellane, fondata da Carlo di Borbone nel 1743, e nel 1961 nella Casina della Regina sorse l’Istituto Superiore ad Indirizzo Raro “Caselli-De Sanctis”, istituito con lo scopo di continuare l’antica tradizione artigianale e di ideare e sperimentare innovazioni nel settore della porcellana. La scelta di unire la scuola e la fabbrica negli stessi antichi edifici, all’interno del Bosco, rappresenta simbolicamente l’intenzione di tracciare una linea di continuità con il passato. La Real Fabbrica continua a produrre mentre la scuola prosegue nell’antica tradizione fatta di abilità, esperienza, segreti, con l’innovazione tecnica della realtà contemporanea.
Il Museo e Real Bosco di Capodimonte partecipa anche quest’anno alla manifestazione nazionale “Buongiorno ceramica” che, per l’emergenza sanitaria in corso, si svolgerà in maniera digitale.