Marco Martone
Sagre, fiere, campi estivi e centri benessere. Alberghi e ristoranti. Roccaraso affronta la fase 3, che dovrà portare al rilancio, dopo l’emergenza coronavirus. La montagna più amata dai napoletani, che da queste parti hanno case di proprietà e affollano, ogni estate hotel e residence, rischia di pagare un dazio molto caro al lungo periodo d’inattività. Gli alberghi sono tutti in fase di ripartenza, alcuni ristoranti sono chiusi. Il fine settimana appena trascorso, però, lascia ben sperare, con una sostenuta presenza di turisti. Per luglio, però, ci saranno novità. La più importante riguarda l’apertura, dopo oltre 12 anni, degli impianti sciistici in periodo estivo.
«Le condizioni attuali sono buone, ci stiamo attrezzando per offrire servizi turistici all’altezza della nostra tradizione», dice il sindaco di Roccaraso Francesco Di Donato. Che poi conferma. «Dopo oltre 12 anni apriranno gli impianti sciistici anche d’estate, per consentire passeggiate in montagna, escursioni in bici e trekking. È segnale per recuperare nuovi spazi e offrire nuove opportunità di svago». Il tutto nella massima sicurezza. «Stiamo attivando tutti i protocolli sanitari necessari per la sicurezza. Misure importanti e all’avanguardia studiate con la collaborazione di esperti dello Spallanzani», conclude il primo cittadino.
Fiducia e ottimismo, quindi, per accogliere nel miglior modo possibile e in sicurezza, i turisti. I protocolli saranno rispettati e anche gli alberghi stringono i tempi per essere pronti alla sfida. «Si sta cercando di attivare un protocollo unico tra gli alberghi e l’amministrazione comunale, per accogliere gli ospiti nel modo migliore e in piena sicurezza», dice Valentino Valentini, dell’albergo Vette d’Abruzzo. «A causa del Covid la perdita è stata del 100 per cento. Nella coda di stagione c’erano le condizioni ottimali, vista la Pasqua con la neve. Adesso speriamo che la montagna possa essere una meta preferita, anche per gli spazi che mette a disposizione delle famiglie e la possibilità di rispettare al meglio e in modo naturale il distanziamento».