Picentia Short Film Festival, chiusa la IV edizione

Tra gli ospiti sul red carpet Ernesto Mahieux, Nunzia Schiano e Sophie Chiarello

È giunta al termine tra gli applausi la quarta edizione del Picentia Short Film Festival. Quattro giorni di emozioni all’insegna della cultura cinematografica e del cinema d’autore.

Tanti i registi, gli attori, gli autori e gli scrittori che si sono alternati durante la kermesse. Tra gli ospiti di spicco che hanno calcato il Red Carpet ci sono stati Ernesto Mahieux, già vincitore del Premio David di Donatello come Miglior Attor Non Protagonista, insignito del Premio Picentia Short Film Festival alla Carriera, e Sophie Chiarello, regista del corto inedito “Un filo intorno al mondo” con Aldo, Giovanni e Giacomo, che, con la loro verve e con la loro grande esperienza nel campo cinematografico, hanno estasiato il pubblico del Picentia. Importantissime anche le presenze dell’attrice Nunzia Schiano in qualità di presidente della Giuria Tecnica, protagonista di un monologo sulle donne nel cinema in omaggio a Elvira Notari, e della cantante Federica Pento che sulle note di “Io vivrò” di Lucio Battisti e di “Je suis malade” hanno catturato l’attenzione del pubblico.

Il Picentia è stato luogo anche di incontro anche con importanti presenze tecniche. A partecipare all’evento nell’ambito del format PSFF Masterclass i registi e produttori Giuseppe Esposito e Mauro Santocchio, l’attore Cristiano D’Alterio, la giornalista Roberta Nardi e l’imprenditore digitale Alessio Mattarese, i quali, esperti del mondo dell’audiovisivo, dello spettacolo e social, hanno subito espresso grande soddisfazione, interesse e partecipazione all’evento, fornendo ai presenti innumerevoli spunti di riflessione nei rispettivi ambiti di intervento delle masterclass tenute.

Altre visita è stata quella di Luigi Casciello, storico giornalista salernitano, componente della commissione cultura, scienza e istruzione della Camera dei Deputati. Casciello ha discusso su come il Festival e il Cinema, specie se fatto da giovanissimi, possa essere una cassa di risonanza per la cultura, un nuovo settore di impiego e luogo di formazione, e su come la kermesse internazionale possa sempre crescere, inglobando e creando nuove realtà anche, e soprattutto, con l’aiuto delle istituzioni. Non sono mancate poi riflessioni sull’attuale situazione legata all’emergenza culturale nel periodo post-Covid19.

Grande partecipazione da parte del pubblico partenopeo e battipagliese, che ha, per quattro giorni, riempito cospicuamente sia il Teatro Instabile “Michele Del Grosso” che il Salotto Comunale di Battipaglia, nel quale si sono svolte le masterclass e il salottino “PSFF AfterShow”, condotto da Gaetano Risi, con la regia di Edoardo Annunziata, del gruppo Radio Musica Television. Grande partecipazione anche del pubblico da casa che, grazie al supporto dei media partner, ha visto collegate ogni giorno circa tre milioni di spettatori: un successo non indifferente che conferma sia la transmediaticità del festival sia la qualità del prodotto offerto.

I vincitori di quest’anno sono stati, per la serata horror e a tema storico, rispettivamente “Aquarium” di Lorenzo Puntoni e “A Cup of Coffeee with Marilyn” di Alessandra Gonnella. La seconda serata, dedicata al sociale e al drama e alla documentaristica, ha visto vincitori “Lella” di Michele Capuano, e “’La Preghiera” di Kazuya Ashizawa. L’ultima serata di concorso ha visto trionfare “Homecoming – Ritorno a casa” con la regia di Antonio De Gregorio e Mattia Marano, che si è aggiudicato il premio tecnico come miglior commedia. Premiato anche “La Lunga Rotta” di Roberto Lo Monaco nella neonata categoria “Green&Nature”. Miglior corto musicale “Pe mme” con la regia di Luigi Carillo. Premio Stampa invece vinto dal cortometraggio “La ricreazione” di Nour Gharbi.

Grande soddisfazione da parte dell’organizzazione: «Il lavoro svolto da settembre 2019, per preparare l’evento, ha dato i frutti sperati. Siamo estremamente soddisfatti di quanto fatto quest’anno pur considerata la drammatica situazione vissuta a causa dell’emergenza Covid – Ha dichiarato la direzione artistica (Antonio Palo, Luca Capacchione, Erica De Lisio) – Per la quinta edizione le due parole protagoniste dei lavori preparatori saranno dedizione e sorpresa. Ci accingiamo ad entrare nel primo lustro del PSFF e l’impegno dovrà essere sempre maggiore».