La Curia per il Santobono, un aiuto per i piccoli

Nella sala conferenze del palazzo arcivescovile in largo Donnaregina, sono stati firmati dal cardinale Crescenzio Sepe due distinti protocolli con azienda ospedaliera e fondazione Santobono per la cura di bambini e giovanissimi appartenenti a famiglie, italiane e straniere, che vivono in condizioni di indigenza e povertà. Presenti il commissario straordinario dell’azienda Santobono, Annamaria Minicucci; la presidente della fondazione Santobono, Annamaria Ziccardi; il presidente dell’associazione “Medicina e assistenza sanitaria solidale e vice presidente delegato della fondazione diocesana “in nome della vita”, Gianmaria Fabrizio Ferrazzano; il direttore della fondazione Sanobono, Flavia Matrisciano.

Grazie al progetto, finanziato con fondi dell’annuale asta di beneficenza, che ha comportato la  installazione di telecamere sulle culle e sulle incubatrici di neonati per il collegamento video tra l’ area intensiva neonatale del Santobono e la famiglia del piccolo paziente, il cardinale Sepe ha anche sperimentato una videochiamata telefonica  con un medico del reparto e con una mamma. Questo innovativo sistema, che è stato già utilizzato di recente nel caso di una bambina di pochi giorni ricoverata per covid, permette di tenere in contatto costante il reparto ospedaliero e la famiglia interessata che, stando  fuori napoli o fuori regione, non può recarsi tutti i giorni in ospedale e informarsi sulle condizioni di salute del piccolo o della piccola ospedalizzata.