L’atleta paralimpico L’atleta paralimpico campano Vincenzo Boni, appartenente alla Finp (Federazione Italiana Nuoto Paralimpico), è stato eletto nel Consiglio Nazionale del Cip in quota Rappresentante Atleti. Insieme a lui i colleghi Sara Morganti della Fise (Federazione Italiana Sport Equestri); Matteo Betti della Fis (Federazione Italiana Scherma); Chiara Coltri della Fipic (Federazione Italiana Pallacanestro in Carrozzina); Oxana Corso della Fispes (Federazione Italiana Sport Paralimpici e Sperimentali); Saverio Cuciti della Fitav (Federazione Italiana Tiro a Volo). L’assemblea si è svolta a Roma, presso l’Hotel Cristoforo Colombo, nell’ambito delle operazioni elettorali per il rinnovo dei membri elettivi del Consiglio Nazionale CIP in relazione al quadriennio paralimpico 2021-2024.
“E’ una notizia sicuramente eccezionale – ha commentato Carmine Mellone, presidente regionale del Cip Campania – che si inserisce nel progetto di rinnovamento e di rilancio dell’immagine del movimento paralimpico campano. L’amico Vincenzo, che è in attesa di poter partecipare alle Paralimpiadi di Tokyo nella prossima estate, ha già avuto modo di esprimersi al massimo in varie gare nazionale ed internazionali di nuoto paralimpico, tra le quali la bellissima affermazione nelle Paralimpiadi di Rio de Janeiro del 2016 con la conquista della Medaglia di Bronzo proprio nel nuoto”.
“I risultati non arrivano da soli – prosegue il presidente Mellone – perché tutto è stato possibile grazie all’asd Caravaggio Sporting Village, guidata da Rosanna e Valentina Vigorito, e al tecnico Alessio Sigillo. Ognuno per la propria parte hanno creduto in Vincenzo, gli hanno dato fiducia anche nei momenti difficili che pure appartengono alla vita di un campione, gli hanno fatto sentire la vicinanza di una città e di una regione che sono fiere di tali risultati”.
“All’amico Vincenzo Boni – conclude il presidente Mellone – che si appresta a sedere negli scranni del Consiglio Nazionale del Cip, gli auguri sinceri del movimento paralimpico campano, e suoi personali, nella convinzione che questo nuovo traguardo non è altro che l’ennesimo di una lunga serie, sia dal punto di vista istituzionale che agonistico. Ho sempre creduto in questo giovane sorridente e caparbio, che ha saputo conciliare gli allenamenti sportivi agonistici con gli studi universitari e la laurea, dimostrando con chiarezza che le persone con disabilità non sono da meno di quelle normodotate, nonostante le difficoltà che pure debbono affrontare quotidianamente. A lui giunga anche l’in bocca al lupo per i prossimi impegni di Tokyo nella certezza che saprà farsi spazio nel panorama internazionale e salire di nuovo sul podio per un’altra bella medaglia. Ad majora!”.