L’International Swimming League si tuffa nell’arte, quella che ha reso famosa Napoli e la Campania nel mondo. Lorenzo Zazzeri, argento alle Olimpiadi di Tokyo in staffetta sceglie l’atelier di Lello Esposito in Piazza San Domenico Maggiore per dare sfogo al suo estro creativo di pittore. Una mattinata a parlare di colori, esperienze, modi di vivere l’arte e realizzare un pulcinella immerso nello sport del nuoto. La squadra degli Energy Standard si perde tra le bellezze del Mann, la mostra dei gladiatori, i ritrovamenti di Pompei, la collezione Farnese e un supplemento di visita privata che ognuno ha voluto svolgere andando ben oltre l’incontro collettivo con i capolavori.
IL PULCINELLA DI ZAZZERI – Un pulcinella che nuota in un mare agitato in direzione della sua Napoli e si aggrappa ad un cerchio olimpico. Dallo sport può avvenire la rinascita, perché in periodo di covid le piscine hanno sofferto tantissimo, perché il nuoto è protagonista con la International Swimming League di uno degli appuntamenti clou del settembre napoletano. E’ l’opera a quattro mani di Lello Esposito e Lorenzo Zazzeri nata dall’improvvisazione del maestro napoletano che ha accolto in bottega l’argento olimpico fiorentino. Una visita tra i pulcinella ed i san gennaro della tradizione che il maestro Lello Esposito ha raccontato nel suo atelier di piazza San Domenico maggiore al giovane nuotatore nel quale cresce una passione per l’arte. Zazzeri racconta: “il mio allenatore dice: Te sei un arnese. Nel senso che metto la mia creatività in vasca e sono in grado di fare delle prestazioni eccezionali. La visita all’atelier del Maestro Esposito è stata emozionante perché sento dentro l’arte, realizzo opere su commissione ma voglio capire come crescere con lei”. “Abbiamo gettato un seme dentro di lui – il pensiero di Esposito – deve perseguire la sua strada e liberarsi da steccati e convenzioni. L’arte è libertà, è espressività”. E così i cinque cerchi olimpici diventano quelli cui si aggrappa un pulcinella in cerca di una riva in un dipinto a quattro mani nato dalla creatività di un maestro ed il suo “ragazzo di bottega” a cinque cerchi.
ENERGY STANDARD AL MUSEO – Clement Mignon, Mary Sophie Harvey, Simona Kubova, Georgia Davies, Travis Mahoney. Tutti conquistati dal gabinetto segreto, dalla mostra sui gladiatori, dai mosaici di Pompei, dalla collezione farnese e dall’eros con delfino, uno dei dieci capolavori abbinati alle squadre di Isl. “Una collezione straordinaria di tesori -dicono i nuotatori – qui c’è tanta storia ed il museo è bellissimo. La mostra sui gladiatori ti fa calare realmente nel loro mondo antico”. Una visita guidate collettiva che sarebbe dovuta durare non più di un’ora ma che gli atleti hanno desiderato proseguire singolarmente. “Questo sottolinea come dei ragazzi che hanno vent’anni possono essere rapiti da tanta bellezza e che Isl mette a loro disposizione non solo una organizzazione sportiva ma li fa calare nel tessuto sociale e culturale di questa regione” il pensiero dell’ad di Isl Andrea Di Nino. Ad accogliere i ragazzi Antonella Carlo, responsabile dell’ufficio comunicazione del Mann, Mara Lucia Giacco responsabile della Mostra Italia estero, Marianna Ferri ufficio stampa Regione Campania. “Questa presenza concretizza l’impegno della direzione nel creare connessioni tra arte e sport. Un abbinamento tra squadre, reperti archeologici, cultura alla scoperta delle nostre eccellenze culturali. Uno dei tanti modi per ripartire. Ringraziamo organizzazione e Regione Campania che ci hanno accompagnato in questo percorso”. “Sulla scia delle Universiadi siamo stati ben contenti di essere stati scelti per un’altra grande manifestazione internazionale che la Regione Campania ha deciso di sostenere con un contributo notevole in termini di supporto logistico, di trasporti e sanitario. Siamo contenti di aver ricevuto la richiesta di questa visita e della possibilità di organizzare al meglio questo incontro”.