Sono più di cento le realtà che hanno aderito alla terza edizione del Festival della Gentilezza, tra scuole, negozi, musei, associazioni, librerie, professionisti, comunità. L’evento, che si svolgerà dal 9 al 14 novembre, rappresenta il primo festival di gentilezza diffuso in Italia che parte dal basso e raccoglie eventi gentili da Nord a Sud, ce quest’anno gode della partnership della Fondazione di Comunità San Gennaro e delle Catacombe di Napoli, il patrocinio morale del Centro Servizi per il Volontariato di Napoli e la media partnership del mensile Comunicare il Sociale. Oltre mille i bambini e i ragazzi che il 12 novembre dedicheranno un’attività al valore della gentilezza e ai suoi benefici nella relazione con sé stessi e gli altri.
L’idea è di Viviana Hutter con lo sviluppo del progetto di Margherita Rizzuto fondatrici dell’associazione di promozione sociale Coltiviamo Gentilezza, di cui il festival è il principale evento annuale.
Un’idea vincente che conferma anche in questa terza edizione il bisogno di portare più gentilezza nella vita di tutti giorni attraverso piccoli ma importanti gesti. Comunità, Sanità, Cultura, Scuola, Accoglienza/Servizio, Benessere sono i sei temi che caratterizzano le sei giornate del festival, new entry, rispetto agli altri anni, la Sanità Gentile, un tema di cui è doveroso parlare oggi, in tempi di pandemia globale.
Insieme al programma nazionale, da quest’anno ci saranno anche delle attività sul territorio napoletano, organizzate direttamente dall’APS in collaborazione con la Cooperativa Sociale la Paranza e la Rete Negozi Gentili di Vico Equense.
Hanno già aderito al festival tra gli altri: l’associazione napoletana Chi Rom e Chi No, Officina Familiare con il Giardino di Pandora e Afmal presso l’Ospedale Buon Consiglio – Fatebenefratelli di Napoli, Libreria Ubik di Vico Equense, l’associazione Il Giretto di Lecco, l’associazione In Rosa di Pomigliano d’Arco, il Centro Culturale Tilane di Milano, lo studio pediatrico Polito di Martina Franca, e tanti altri.