Un vestito rosso, il colore di una passione, per la squadra inglese del Liverpool, che non si può spiegare e che per questo è ancora più forte e coinvolgente. Un amore sportivo secondo solo a quello che si può provare per la squadra del cuore, quella vera, quella che indossa la maglia azzurra: Il Napoli. Il compleanno di Rita Casciello, che di Scrivonapoli è come una sorta di figlia adottiva, è stato una miscela di amore, emozioni ma soprattutto di colori. L’azzurro e il rosso, i colori del cielo e del cuore, che i ragazzi della “Quinta D” del Liceo linguistico Caccioppoli di Scafati, hanno voluto sbattere in faccia, con tutta la forza dei loro “quasi” 20 anni, ai potenti della terra, impegnati in una guerra senza senso, che le emozioni le spegne, che uccide uomini e donne e che ferma anche lo sport e rende tutto terribilmente fosco, buio.
Una serata magica per festeggiare una data importante, una di quelle che non si dimenticano, 18 anni! Un compleanno rinviato, a causa del maledetto Covid ma forse proprio per questo ancora più bello da vivere, con il dolce peso di un’attesa che si è protratta nel tempo. Lo scenario incantevole di Capo di Sorrento, nel contesto di Villa Maravì, tra vino bianco, spritz e paccheri con le cozze. Un ricco buffet, una cascata di cioccolata per concludere la serata. Una notte di stelle. Quelle in abiti attillati e tacchi alti, scatenate sulla pista da ballo e quelle luccicanti, di cartapesta, allestite sui tavoli nella sala. Ognuno dei quali dedicato ad un trionfo sportivo del Liverpool, con tanto di codice a barra per rivivere, con il cellulare, le emozioni di grandi partite e gol d’autore. Gli allestimenti impeccabili di Carolina Casciello, le foto di Matteo Cinque. Una festa multietnica, senza barriere, in cui si è parlato in italiano e in spagnolo, nel rispetto di chi indossa un velo e lo fa con dignità e convinzione. Perché l’amicizia non si perde dietro a stupidi pregiudizi. Una serata di gioia e qualche lacrima di emozione, per mamma Rosanna e papà Enzo, che di Scrivonapoli e della storia del nostro giornale è parte integrante. L’abbraccio e il ballo lento, proprio come si faceva tanti anni fa, con la figlia ormai maggiorenne, al centro della pista, tra cellulari accesi a riprendere la scena e sguardi compiaciuti e commossi di chi assisteva a quel trionfo di amore, è stato il momento clou della festa.
E poi tanti regali, il più bello dei quali è stato fatto a Rita dai compagni di classe e gli allievi della scuola di ballo di Rosanna. Un video con le immagini più belle della festeggiata, bambina, adolescente ora donna ma sempre con lo stesso sguardo, gli stessi occhi, la stessa infinita passione per le cose che ama. Gli amici, il calcio, i gatti…
Un privilegio essere stati a questa serata, un onore aver occupato un posto in prima fila.
Tra qualche mese molti di questi ragazzi saranno in giro per il mondo. Rita nella sua Liverpool, un sogno che si avvera. Gli altri tra Amsterdam, Bologna, Londra, Parigi. Qualcuno resterà a Napoli, magari anche a Scafati, a due passi da quella Pompei che è da sempre culla di cultura, turismo, storia. Molti non si incontreranno mai più, altri resteranno amici per sempre. È il senso della vita! Quello che a qualcuno nel mondo sta sfuggendo di mano, per idiozia e follia.
E allora, cara Rita, “Walk on walk on with hope in your heart. And you’ll never walk alone”. Continua a camminare con la speranza nel cuore. E non camminerai mai da sola. E in qualsiasi parte del mondo andrai, porterai con te un pezzo di questa magica sera e un piccolo ricordo del nostro grande affetto.
Marco